Forte, ambizioso, ribelle, testardo… Diversi sono gli aggettivi appioppati a Daniel Hackett, oggetto misterioso del basket continentale. Il playmaker di Forlinpopoli reduce da una stagione abbastanza deludente e tormentata in maglia Olimpia Milano, ha scelto l’Olympiacos per rilanciare una carriera uscita ridimensionata dalla parentesi meneghina e smentire le voci di eterna promessa e tremendo bluff. La compagine greca, finalista nell’ultima Eurolega, trova un playmaker motivato e desideroso di rivincita, consapevole di essere approdato in una piazza ambiziosa.
Tre finali di Eurolega conquistate negli ultimi quattro anni certificano che la formazione del Pireo resta, anche in tempi di crisi, una dei pilastri del basket continentale. La sconfitta rimediata contro il Real Madrid durate le ultime Final Four non ha ridotto gli obiettivi dei biancorossi, che sono intervenuti suo mercato per allestire un team profondo e talentoso. Riconfermati in blocco gli artefici del miracolo europei, Spanoulis e Printezis, l’Olympiacos ha blindato Lojeski, vera sorpresa della stagione appena archiviata. Coach Sfairopoulos subentrato ad ottobre al dimissionario Mpartzokas ha deciso di operare qualche modifica per aumentare il talento della truppa. Perso un ottimo difensore come Dunston, finito a Istanbul sponda EFES, i greci hanno acquistato il lungo americano Patric Young reduce da una stagione al Galatasaray. Il cambiamento più importante riguarda il capitolo regia, con l’arrivo di Daniel Hackett e il sacrificio di Sloukas, che tra le tantissime offerte ricevute ha scelto quella del Fenerbahce.
Contratto biennale per Daniel, con la possibilità di uscita in caso di chiamata NBA. Il ventisettenne azzurro e il nuovo centrone americano sono la risposta biancorossa ai cugini del Pana che hanno richiamato in Grecia Nick Calathes, reduce da una esperienza a Memphis e ingaggiato il serbo Miroslav Raduljca, accendendo anche sul mercato l’infinito derby della capitale. Per la guardia della nazionale si tratta della seconda esperienza all’estero dopo l’avventura negli States quando ancora frequentava il college. Con la maglia della University Southern California, Hackett ha disputato tre stagioni di Ncaa, chiudendo con ottimi ricordi e diverse soddisfazioni come la tripla doppia messa a segno nel novembre 2007. Il ritorno in Italia è coinciso con l’approdo alla Benetton Treviso, ma solo nel 2010 Danny Boy è esploso con la maglia di Pesaro. Al fianco di Cusin e la guardia di Forlìmpopoli si è rivelato agli addetti ai lavori, convincendo la dirigenza di Siena a metterlo al centro del progetto futuro. Hackett ha ricambiato con uno scudetto e un titolo di MVP, prima del passaggio molto chiacchierato a Milano, consumato nell’ottobre del 2013. Al Forum Daniel ha bissato lo scudetto contribuendo ad interrompere un digiuno che per le scarpette rosse durava dal 1995/1996.
squalifica inflittagli dalla Federazione per l’abbandono del ritiro di Trieste era un segnale di insofferenza con l’impossibilità di disputare le partite del campionato per diversi mesi. Lo stop contro Sassari per comportamenti offensivi nei confronti degli arbitri, oltre che destabilizzare l’ambiente milanese, ha acuito questo sentimento. In mezzo qualche lampo di notevole impatto, come il buzzer beater rifilato al Bayern in Eurolega. Troppo poco per convincere una delle franchigie NBA a firmarlo. Si era parlato di Sacramento e New York, con i Knicks disposti a fare un provino, ma alla fine, forse anche vedendo l’esperienza negativa di Gigi Datome, Daniel ha scelto di rinunciare; il tentativo NBA avrebbe infatti annullato l’offerta dei greci che avrebbero virato su qualche altro giocatore e se i workout non fossero andati come sperato il rischio era di doversi accontentare di una squadra di medio livello europeo, e non di un team di Èlite come l’Olympiacos, dove giocare l’Euroleague da protagonista.Questa scelta può essere un bene per il futuro della guardia azzurra, che al fianco di Vasilis Spanoulis potrà carpire i segreti di una delle star più luminose dell’Eurolega, e magari prima di pensare alla Grecia potrà mettere anima e corpo nella spedizione azzurra a Eurobasket 2015. Buona fortuna Danny Boy.