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Danmaku Unlimited 2 – Recensione

Da Videogiochi @ZGiochi
Recensione del 04/04/2014

Cover Danmaku Unlimited 2

Mobile - PC TESTATO SU
PC

Genere:

Sviluppatore:

Produttore: Doragon Entertainment

Distributore: Digital Delivery

Lingua: Inglese

Giocatori: 1

Data di uscita: 18/03/2014

VISITA LA SCHEDA DI Danmaku Unlimited 2

Pro-1Formula di gioco fenomenale Contro-1La presentazione sulle prime fatica a imporsi

Pro-2Colonna sonora "potente"

Pro-3Praticamente regalato

Da un po’ di tempo a questa parte, Steam sembra stia finalmente estendendo la sua influenza a produzioni tipicamente nipponiche, di solito relegate al mondo console o poco conosciute da noi, come hack’n slash, picchiaduro, J-RPG, visual novel e shoot’em up, o shmup in gergo tecnico. Di questi ultimi in particolar modo, dopo anni di silenzio, c’è stato un significativo revival, basti pensare a classici del genere come Ikaruga riproposti a prezzi insignificanti, aberrazioni nate sotto la bandiera del moe e che normalmente non ci aspetteremmo approdare da noi neanche per miracolo, come la trilogia di eXceed o Gundemonium, e le immancabili produzioni indie, che puntualmente riescono ad offrire esperienze fresche e innovative rimaneggiando ed espandendo meccaniche consolidatesi in oltre 30 anni di gaming. In tal senso, il più atteso della redazione (o del sottoscritto perlomeno) è stato sicuramente Danmaku Unlimited 2, secondo capitolo dell’omonima saga concepita originariamente per dispositivi mobile, da qualche settimana disponibile sugli scaffali digitali di Steam. Bullet hell a scorrimento verticale, pattern mesmerizzanti, una curiosa componente ruolistica ed un’avvolgente colonna sonora heavy metal… Che altro chiedere di più?

Danmaku Unlimited 2

RAINING BULLET

Cinque stage di intensità crescente per altrettante boss fight, quattro livelli di difficoltà ed un fiume incessante di bersagli e proiettili a schermo, l’impostazione di Danmaku Unlimited 2 è di quelle classiche. Il design elegante ed essenziale non è dei più originali, le forme squadrate che caratterizzano la flotta nemica e il forte contrasto tra il piano di gioco e il background privilegiano la nitidezza e la pulizia dell’immagine a discapito dell’impatto visivo, tuttavia questa velata accessibilità non deve ingannare, anzi Doragon sembra tenerci a puntualizzarlo sin da subito: Danmaku Unlimited 2 è un titolo concepito da appassionati per degli appassionati, ostico, velocissimo, spietato, di quelli in cui non conviene prendere troppo sul serio la voce “Easy” nel menù di selezione, a meno che non mastichiate shooter da una vita. Difficile invero, ma tutt’altro che frustrante, o impossibile, l’ingegnosa infrastruttura simil-GDR architettata dagli sviluppatori lo rendono un ottimo terreno di prova per i veterani che vogliono tornare in carreggiata, o per i coraggiosi che ambiscono ad abbracciare il genere senza schiantarsi contro un muro invalicabile.

Una delle feature più intriganti di Danmaku Unlimited 2 è infatti quella di poter amministrare liberamente l’arsenale della navicella prima della sortita, utilizzando i punti esperienza accumulati in-game, che daranno accesso a svariati upgrade piuttosto convenzionali, come tre tipologie di supporto (le classiche Focus, Track e Wide), scudi supplementari, vite e ‘continua’ extra. All’inizio le possibilità saranno limitate, ma giocando con costanza, e salendo di livello (non è necessario terminare la campagna per intascare la ricompensa), accumuleremo progressivamente punti da investire, aumentando così sensibilmente le chance di sopravvivenza, o perché no, specializzare la build per specifiche mansioni. Tutto sull’offensiva a costo di resistenza e ticket di respawn per massimizzare il punteggio? Cinque scudi per cinque vite per cinque ‘continua’, rinunciando alla potenza di fuoco? Si può fare, il numero di combinazioni una volta raggiunto il rango massimo è discreto, ma non possono certo chiudere il gap che separa l’abilità del giocatore da una vittoria assicurata, salvaguardare la carena della nave sarà solo ed esclusivamente compito nostro.

Fortunatamente anche il bilanciamento della difficoltà è gestito magnificamente. Al variare del tasso di sfida i pattern non subiranno modifiche drastiche (come in Touhou), né le meccaniche verranno in qualche modo agevolate o inasprite (come in Ikaruga o ALLTYNEX), ma molto più semplicemente (si fa per dire) il rateo ed il volume di fuoco nemico aumenteranno esponenzialmente, evitando al contempo schemi particolarmente intricati (di quelli che senza cali di frame rate, focus o riflessi asiatici neanche si riesce a scorgere la propria hitbox) e soprattutto mantenendo sempre la medesima chiave di lettura, permettendo grossomodo a chiunque di tentare la sorte alle difficoltà maggiori una volta memorizzate strategie e vie di fuga più efficaci; Hell è un caso a parte ovviamente, il quinto stage è roba dell’altro mondo. Ad ogni modo, l’esperienza si può ulteriormente ramificare a seconda della modalità selezionata: in Burst, la principale, e più divertente a nostro dire, ogni uccisione e tempo passato nelle immediate vicinanze di una minaccia andrà a caricare una barra sulla sinistra, che potrà essere svuotata a comando per sfoderare un micidiale raggio laser che farà fuori qualunque cosa sul suo cammino, proiettili inclusi, un ottimo salvavita nelle situazioni disperate, specie contro i boss; in Classic invece, come da nome, avremo equipaggiato i soliti attacchi a ricerca in slow-motion per concentrarci meglio tra le salve, inoltre i collezionabili che prima energizzavano il laser ora vanno a gonfiare il moltiplicatore del punteggio, rendendola la modalità più indicata per high-score consistenti. Obiettivamente la longevità della campagna è intorno circa ai 20, massimo 30 minuti, nella norma, ma grazie a questi espedienti, e ben 25 achievements, la rigiocabilità si attesta su livelli molto alti.

Come già anticipato, il target della veste grafica di Danmaku Unlimited 2 non è stupire, non nell’immediato almeno, ogni scelta stilistica è in un funzione del gameplay, dalla forte enfasi degli elementi in primo piano, alle forme elementari dei modelli poligonali, delineando una visuale cristallina e leggibile in ogni circostanza. Il titolo è comunque lungi dal risultare povero sotto questo punto di vista, merito della buona atmosfera creata dai fondali, nonostante le limitazioni imposte per non ingolfare lo schermo, ed un’ottima coreografia dei pattern, veramente spettacolari, inoltre vengono supportati fino a 1080p ed un refresh rate costante sui 60 frame derivanti da un motore grafico leggerissimo che potrà essere assaporato al meglio da qualunque fascia di hardware. Un plauso infine alla colonna sonora heavy metal, i brani ad opera di Blankfield sono una gioia per i timpani, una realizzazione magistrale che dona al ritmo di gioco una carica indescrivibile; da sparare a tutto volume con le casse.

Danmaku Unlimited 2 – Recensione IN CONCLUSIONE
Una piccola rivelazione tra gli shooter indipendenti contemporanei, Danmaku Unlimited 2 offre una delle esperienze sparacchine più gratificanti ed avvincenti degli ultimi anni, affermandosi uno dei migliori esponenti del genere al momento su Steam. L'unica critica che potremmo muovere al titolo Doragon è un design non particolarmente ispirato, ma per il resto ci troviamo sui lidi dell'eccellenza; il team canadese è riuscito a confezionare uno shmup adrenalinico ed impegnativo al punto giusto, accessibile, ma senza venire meno alle aspettative degli habitué, tradizionale nell'impostazione ed innovativo nelle meccaniche, il tutto condito da una colonna sonora da urlo. Un must per i fan del genere e non, e al modico prezzo di cinque sacchi. ZVOTO 8.5
Voto dei lettori8
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