Magazine Diario personale

Dannazione - Chuck Palahniuk

Da Silvy56

Dannazione - Chuck Palahniuk “Mio padre vi direbbe che la vita è un gioco, e che bisogna rimboccarsi le maniche e costruire qualcosa: scrivere un libro. Ballare inventandosi un passo. Per entrambi i miei genitori, il mondo è una battaglia per ottenere attenzione, una guerra per farsi notare. Forse è per questo che ammiro Goran: la sua totale mancanza di ambizione. Delle persone che conosco, Goran è l’unico che non stia negoziando un contratto per sei film con la Paramount. Che non abbia in corso una mostra dei suoi dipinti al Musèe d’Orsay. E che non si faccia sbiancare i denti chimicamente. Goran è e basta. Non fa segretamente pressione sulla stupida Academy delle stupide Motion Pictures Arts and Sciences per vedersi assegnare una statuetta luccicante davanti a un triliardo di persone che gli fanno una standing ovation. Non si affanna a costruire la sua quota di mercato. Ovunque Goran si trovi in questo momento - seduto o in piedi, mentre ride o piange - lo starà facendo con la lucidità di un bambino consapevole che nessuno mai verrà in suo aiuto. Mentre i tecnici le gonfiano il labbro superiore con il laser, mia madre dice: >. Ogni volta che ci stanno addosso meno di quattordici persone, per lei quelle è un “momento intimo” tra madre e figlia. No, che si trovi da solo o sotto lo sguardo di milioni di occhi, che gli altri lo amino o lo detestino, Goran è sempre la stessa persona. Forse è questo che più amo di lui: Che somiglia così poco ai miei genitori. O a chiunque altro io conosca. Goran non ha, nel modo più assoluto e senza il minimo dubbio, bisogno d’amore.”

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog