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Danni novanta (my mad fat diary)

Creato il 10 marzo 2013 da Cannibal Kid
Condividi DANNI NOVANTA (MY MAD FAT DIARY) My Mad Fat Diary (serie tv, UK 2013, stagione 1, episodio pilota) Rete britannica: E4 Rete italiana: non ancora arrivata Scritta da: Tom Bidwell Tratta dal romanzo: My Fat, Mad Teenage Diary di Rae Earl Cast: Sharon Rooney, Jodie Comer, Dan Cohen, Nico Mirallegro, Jordan Murphy, Ciara Baxendale, Ian Hart, Claire Rushbrook Genere: extralarge Se ti piace guarda anche: Il lato positivo, Moone Boy, Me and Mrs Jones, Skins
Le serie tv americane sono una figata. Su questo pochi dubbi. Epperò negli ultimi tempi mi sembra che gli yankee spesso e volentieri si siano adagiati a cercare di replicare le formule del passato, o a giocare alla caccia al nuovo Lost, ad esempio. Le serie più interessanti e sorprendenti è allora meglio andarle a cercare altrove, nella cara vecchia, ma mai tanto giovane quanto adesso, Europa. La Francia ha proposto il folgorante Les Revenants, persino l’Italia con lo spassosissimo Mario firmato da Maccio Capatonda s'è risvegliata dal coma e ha realizzato qualcosa di nuovo e bello fresco, e poi naturalmente c’è l’Inghilterra. Dopo Black Mirror e Utopia, ecco una nuovissima serie che è già balzata in cima alle mie preferenze: My Mad Fat Diary.
La protagonista della serie si chiama Rachel Earl, soprannominata Rae, ha 16 anni e pesa 105 chili. Dopo essere stata rinchiusa per alcuni mesi in un istituto psichiatrico, per via di qualche problemino che ha con se stessa, con il suo corpo e con la sua immagine, viene rimessa in libertà, nel mondo dei “sani”. Come si comporterà? Riuscirà a farsi degli amici? Riuscirà a farsi un ragazzo?
La serie è ambientata in Inghilterra nel 1996, cosa che significa: it’s britpop, bitch! La prima canzone che sfila in colonna sonora non a caso è degli Oasis, oh yeah sì, e naturalmente anche il resto della soundtrack è piena di figate britpop. Quando ho sentito i Manic Street Preachers mi è venuto quasi da piangere. “A Design For Life”. Un capolavoro di canzone. Da quanto tempo non la sentivo?

DANNI NOVANTA (MY MAD FAT DIARY) My Mad Fat Diary, già confermata per una seconda stagione, è una revisione folle e originale del genere teen. Basta con le protagoniste fighette perfettine e spazio a una cicciobomba irresistibile. Un personaggio, è proprio il caso di dirlo, a tutto tondo. Dietro alle sue insicurezze e anche alla sua sorprendente forza, chiunque può ritrovare un po’ di se stesso. Oltre a qualche momento più introspettivo, il british humour riesce a rendere parecchio divertente una storia che in Italia avrebbero trasformato in un mattonazzo strappalacrime. A livello narrativo e visivo, My Mad Fat Diary è poi una serie estremamente inventiva e schizzata. Il punto di forza in più, almeno per quanto mi riguarda, è soprattutto l’ambientazione 90s e la soundtrack come detto fe-no-me-na-le. Molto britpop ma non solo strettamente britpop. Dopo Oasis e Manic Street Preachers, quando arrivano anche una versione acustica di “Return of the Mack” di Mark Morrison e “Beautiful Ones” degli Suede, insieme a pezzi di Chemical Brothers, Beastie Boys, Pulp, Charlatans, No Doubt e Kula Shaker, My Mad Fat Diary è già diventata la mia nuova serie preferita, o se non altro è la serie con la miglior colonna sonora tipo di tutti i tempi. Questo dopo appena un solo episodio.
Hanno ripescato pure questa canzone degli Eels, hanno. Che spettacolo.

Crescere, che fatica! Soprattutto se si è pazzi. E se siete cresciuti anche voi negli anni Novanta, non perdetevi queste serie per niente al mondo, grazie ai sottotitoli di Subsfactory. Se invece non siete cresciuti nei 90s, guardatela lo stesso che male non vi fa. Al massimo potrebbe giusto farvi mettere su qualche chilo... (voto 8/10)


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