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Danza al Teatro degli Arcimboldi stagione 2011 - 2012

Da Pianetagay @pianetagay
arcimboldi danzaIl 26 dicembre 2011, alle ore 16, il sipario del Teatro degli Arcimboldi si alzerà sulla Stagione di danza 2011 – 2012 che vedrà avvicendarsi sul grande palcoscenico della Bicocca quattro importanti compagnie internazionali.
A rappresentare la danza contemporanea nella molteplicità delle sue espressioni e nell’altezza del suo valore, I Pomeriggi Musicali hanno voluto Les Ballets Trockadero de Monte Carlo, Ballet Preljocaj e Eifman Ballet San Pietroburgo, le tre compagnie presenti nel cartellone danza del primo fortunato anno di gestione della Fondazione. E’ sembrato giusto ritrovare, nell’anno del decennale del Teatro, le compagnie che per prime hanno consentito ai Pomeriggi Musicali di avviare il loro lavoro di diffusione popolare della grande danza contemporanea, da troppi ancora oggi considerata espressione elitaria e destinata ad un pubblico di appassionati ed esperti del settore. I Pomeriggi Musicali credono, invece, fermamente nella forza di comunicazione di questa forma d’arte capace di arrivare direttamente al cuore delle persone.
Una serie di fortunate coincidenze ha consentito di aprire la Stagione con Les Ballets Trockadero de Montecarlo, la più rigorosa tra le compagnie en travesti, espressione della massima attenzione per la precisione tecnica e formale coniugata con la leggerezza del gusto parodistico. Lo sberleffo affettuoso per il manierismo nella danza classica divertirà grandi e piccoli, neofiti e appassionati; gli esperti e i cultori potranno invece apprezzare l’indiscutibile livello artistico di una compagnia che ha fatto della qualità il suo marchio di fabbrica. Agli Arcimboldi arrivano durante le feste di Natale, il 26 e 27 dicembre e proporranno Lago dei Cigni (atto secondo), coreografia di Lev Ivanovich Ivanov, musica di musica P.I. Čajkovskij; Patterns in space, coreografia di Merce Cunningham, musica registrata di Andrew Franck, musica dal vivo di John Cage; Le grand pas de quatre, coreografia di Jules Perrot, musica di Cesare Pugni; Paquita, coreografia di Marius Petipa, adattamento della coreografia Elena Kunikova, musica di Luwig Minkus.
Dalle scarpone di raso rosa e dal trucco pesante dei Trocks, passeremo, nel mese di febbraio, alla pulizia formale di Angelin Preljocaj. Autore visionario e poetico, Preljocaj regala sempre momenti di spettacolarità assoluta, dove il fantastico si traduce in una sapienza coreo-registica rara. Il suo Suivront mille ans de calme, coreografia per 21 ballerini del 2010, affronterà una delle grandi paure dell’umanità, l’Apocalisse, da una prospettiva affatto originale, volta a fare della danza, arte dell’indicibile per eccellenza, lo strumento di rivelazione delle possibilità e delle speranze che si nascondono in ciascuno di noi e nella realtà intorno a noi.
Con un balzo saremo a maggio e sul palcoscenico degli Arcimboldi rivivrà Anna Karenina. Il grande dramma russo ottocentesco rivissuto e reinterpretato da Boris Eifman, il coreografo che si è imposto all’attenzione del mondo per la sua dichiarazione d’indipendenza rispetto alle rigide regole dell’accademismo sovietico. Sarà interessante osservare la reazione del pubblico che in gennaio potrà assistere a due titoli del repertorio classico - il 18 e 19 gennaio con Lo Schiaccianoci; il secondo il 20 21 e 22 gennaio con Il Lago dei Cigni rappresentati dal Moscow Russian National Ballet Theatre, compagnia di danzatori giovanissimi, che invece nel pieno rispetto delle regole dell’accademismo ballettistico russo si è formato ed opera.

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