di Federicapaola Capecchi per Milano Arte Expo.
“Körper coinvolge 13 danzatori in una varietà di movimenti particolarmente articolata. Coniugando corpo e architettura con Körper ci poniamo alcune domande: che cos’è il corpo? Come è strutturato? La danza vuole analizzare l’etica, la ricerca dell’immortalità, indagare lo scottante tema della procreazione nell’era della manipolazione genetica.”Sasha Waltz
Una curva di tubi fluorescenti delimita un pavimento nero, una parete monolitica alta dieci metri domina tutto il palcoscenico … spazio libero, in stile zen, per tredici corpi. Körper significa Corpi. Un muro dove si stagliano figure vestire di nero impegnate a muoversi e spingersi qui e là, una parete enorme con un piccolo buco nel quale frugano e dal quale escono mani, freneticamente. Si agitano ai nostri occhi, vogliono fuggire? Chiedere aiuto? E improvvisamente dal foro ora esce un braccio, una gamba, nudi, indifesi. Di tanto in tanto, qualcuno si fa avanti e racconta qualcosa su se stesso, indicando un orecchio, un gomito o un piede, nel procedere della storia. Invariabilmente, tutti dicono il nome sbagliato per ogni parte che indicano.
Korper Sasha Waltz
Due donne prendono nota l’una con l’altra, evidenziano i loro organi in rosso e gridano un prezzo: “Polmone, 77 mila dollari! Reni, 54 mila”. Una donna la cui metà inferiore sono un paio di gambe maschili, girate al contrario – una sorta di centauro tutto umano -, incontra un uomo con la stessa conformazione/afflizione. Mentre la partitura sonora di Hans Peter Kuhn emette rumori metallici e sibili, che trasformano il teatro in una fabbrica. Un ethos industriale sembra governare il palco mentre guardiamo corpi, obbedienti, che si disintegrano o disumanizzano. Al centro della parete nera che sovrasta il palco, una grande finestra illuminata svela corpi semi nudi, prima due, poi di più, e ancora di più. Altri calano lentamente dall’alto. I peccatori di un inferno immaginato da Hieronymus Bosch, il cielo nudo e la carne molle di Lucian Freud, le anime infernali di Breugel, le pietà marmoree del Rinascimento, così come i corpi oggetto della scienza. E si è ormai nel pieno di un viaggio tra innumerevoli immagini del corpo nell’arte, nella psicologia, nella medicina, nello sport, nell’amore, nella società, nella violenza, nella religione. Nel pieno di un’allucinazione tra spettacolari tableaux vivants che guardano i corpi in situazioni quotidiane, ne indagano la loro materia, la loro nudità, i loro ritmi.
Korper, Photographer CARLA GOTTGENS
Sasha Waltz, Korper
Scene apparentemente sconnesse fanno pensare costantemente al corpo in un modo nuovo. La corporeità è coinvolgente, al tempo divertente, cerebrale e passionale in egual misura. In Körper il corpo è una massa, un gruppo palpitante che si muove attraverso una danza complessa e sbalorditiva, altre volte è il flusso ipnotico di una ricerca che indaga la co-dipendenza della relazione con l’altro, altre volte è corpo solo, esposto e vulnerabile nel vasto spazio. Corpi che pesano, che si misurano, che cambiano, che possono trasformarsi in acqua o aria e dove la metaria stessa sembra perdere di consistenza. E chi guarda oscilla continuamente tra il sentirsi un voyeur – spesso a disagio però – uno scienziato, uno storico; scivola in riferimenti storici come l’Olocausto ma riusciendo subito ad uscirne. Perchè Sasha Waltz non ha bisogno di riferimenti storici esliciti per dare un quadro completo, e senza tempo, di una sorta di scienza della disumanizzazione che sembra caratterizzare molte epoche e molte prospettive future. È uno spettacolo importante e forte, come molti della coreografa tedesca che sembra avere nel codice genetico impronte di personalità artistiche come Mary Wigman, Hanya Holm e Pina Bausch, per citarne alcune. Una creazione che va molto piú in la della semplice danza. Ogni volta Sasha Waltz ricrea l’arte del movimento, lo spazio del teatro, un teatro del corpo. Assolutamente da vedere.
Sasha Waltz, Korper
Körper è unaproduzione del 2000
coreografia Sasha Waltz
danzatori Davide Camplani, Lisa Densem, Juan Kruz Diaz de Garaio Esnaola, Luc Dunberry, Clémentine Deluy, Nicola Mascia, Grayson Millwood, Michal Mualem, Virgis Puodziunas, Claudia de Serpa Soares, Xuan Shi, Takako Suzuki, Laurie Young
scene Thomas Schenk, Heike Schuppelius, Sasha Waltz
costumi Bernd Skodzig
musica Hans Peter Kuhn
luci Valentin Gallé, Martin Hauk
direzione artistica e drammaturgia Jochen Sandig
assistenza alla direzione Karsten Liske
Una produzione di Sasha Waltz & Guests in collaborazione con Schaubühne am Lehniner Platz Berlin. Una co-produzione con Théâtre de la Ville de Paris.
Körper (versione 2013)
Choreography: Sasha Waltz
Music: Hans Peter Kuhn
Stage design: Thomas Schenk, Heike Schuppelius, Sasha Waltz
Costume: Bernd Skodzig
Light design: Valentin Gallé, Martin Hauk
Dance: Davide Camplani, Juan Kruz Diaz de Garaio Esnaola, Luc Dunberry, Lisa Densem, Annette Klar, Nicola Mascia, Grayson Millwood, Michal Mualem, Virgis Puodziunas, Claudia de Serpa Soares, Xuan Shi, Takako Suzuki, Laurie Young
Sasha Waltz
Sasha Waltz la cui fama é andata sempre più crescendo in tutto il mondo è una personalitá artistica che non smette mai di soprendere e che mostra in ogni momento in suo talento, per la danza, per la sua cretivitá e l’aspetto innovativo di ogni suo spettacolo.
Natanel 1963 a Karlsruhe, Germania. Dal 1983 al 1987 ha studiato danza e coreografia ad Amsterdam e a New York. Nel 1993 ha fondato a Berlino, in collaborazione con Jochen Sandig, la compagnia Sasha Waltz & Guests. Nel 1996 ha istituito, ancora in collaborazione con Sandig, il teatro Sophiensale, acclamato dalla critica. Dal settembre del 1999 al 2004, Waltz è stata tra i direttori artistici dello Schaubühne am Lehniner Platz dove ha presentato, tra le altre opere, Körper(37esima Theatertreffen di Berlino), S e noBody nonché l’installazione coreografica insideout. Alla fine del 2004, la compagnia Sasha Waltz & Guestsdiviene nuovamente indipendente, con la direzione artistica di Jochen Sandig. Nel gennaio del 2005 Waltz presenta la prima mondiale della sua prima opera coreografica, Dido & Aeneas presso la Staatsoper Unter den Lindendi Berlino. Nel 2007, Sasha Waltz ha messo in scena, tra le altre opere, due coreografie musico-teatrali: Medea, con musiche di Pascal Dusapin e testi di Heiner Müller, la cui prima mondiale si è tenuta nel maggio del 2007 a Lussemburgo, Capitale europea della cultura 2007, e la rivisitazione coreografica della sinfonia drammatica di Hector Berlioz Roméo et Juliette, andata in scena nell’ottobre del 2007 all’Opéra de Paris.
Per visitare il sito della compagnia http://www.sashawaltz.de
Per prenotare lo spettacolo ad Helsinki http://www.helsinginjuhlaviikot.fi/en/tapahtuma/sasha-waltz-korper/