Arranco a volte e non guardo avanti. Guardo i miei piedi.
Altre volte mi sento leggera e vado spedita.
Sono giorni di numeri, di elezioni passate, di voti, percentuali.
Di notti solitarie e di ore che scorrono sulla sveglietta del comodino.
Di mattine mattutine che non arrivano al sei.
Di date piene di cose da fare e a cui pensare.
E, nemmeno a farlo apposta, di tabelline ripetute, svogliatamente, lo ammetto. Ho lasciato solo l'Uno e lui, come spesso fa, mi ha stupita.
L'Uno.
Oggi lui fa otto.
Festa di compleanno con camminata nei boschi.
Otto è un numero importante.
La maggior parte della letteratura per bambini che valga, ha come protagonista un bambino o una bambina di otto anni. Non so perché, ma è un numero d'avventure. Sarà perché è sempre più pressante il suo bisogno di essere autonomo: vado da solo a piedi, sto a casa da solo. Sarà perché divora libri di 300 pagine ad una velocità assurda. Sarà perché si spoglia lontano dagli altri.
Gara di barchette al vecchio lavatoio.
...
Sarà perché dice cose del tipo: "Non parlate della nonna-bis alla mamma perché va in crisi".Idea di Lisa: biadesivo sulla pancia per attaccare i tesori
(Lisa ama Homemademamma, e anch'io!)
Orgogliosissimo del raccolto!
Sarà perché la mattina lo faccio scendere dalla macchina, gli metto la cartella in spalla, gli do un bacio e lui va, correndo, come fa un ottenne che si rispetti. Sarà perché con gli amici gioca alla guerra e quando cade a terra ferito... beh, è uno spettacolo che solo un gruppo di ottenni vi può dare.Caduti in battaglia.
Auguri indiano capello lungo.