Magazine Cultura
Dario fo censurato in russia -
Creato il 09 maggio 2012 da BiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiDario, raccontaci com’è andata. Innanzitutto sapevi del riadattamento “in salsa russa” del tuo spettacolo?
Certo che lo sapevo, e so anche che a Mosca lo spettacolo, in scena da oltre un mese stava andando molto bene.
Quando hai scoperto che stavano nascendo dei problemi?
Mi hanno chiamato dalla Russia, pensavo per congratularsi, e invece la telefonata era per avvertirmi che lo spettacolo è stato bloccato a San Pietroburgo proprio quando doveva andare in scena in vari teatri.
Qual è stata la giustificazione?
Hanno detto che avevano esaurito gli spazi per rappresentarlo.
Cosa gli hai risposto?
Che avevo ben altre informazioni in merito…
Quali?
Che lo spettacolo non era gradito alla leadership di Putin.
Glielo hai detto?
Ho detto loro chiaramente: so che avete paura di mettere a disagio l’establishment politico e avete ricevuto una raccomandazione particolare a non disturbare il manovratore…
Eppure a Mosca continuano a rappresentarlo.
L’hanno programmato fino al prossimo anno.
Ma San Pietroburgo…
… è la città natale di Putin e Putin è uno zar vero e proprio che non accetta che si possa fare satira su di lui.
Immaginavi cosa potesse succedere?
Queste cose accadevano solo ai tempi degli “zar rossi” dove le opere venivano addirittura riscritte. Comprese le mie. Prendevano tre miei spettacoli, li tagliavano con l’accetta e ne facevano uno solo. Roba da criminali della scrittura teatrale.
La farsa si ripete
Dalla caduta del muro di Berlino è la prima volta che succede una cosa del genere e che il massimo gerarca del partito, Putin ha la forza “indiretta” per ordinare una censura, peraltro copiando il nostro ex governante Berlusconi che censurava senza apparire…
BerlusPutin, “anomalo bicefalo”, ovvero?
Nel riadattamento del mio spettacolo c’è un personaggio con due cervelli che fa un casino infernale perchè condensa in sè gli umori brutali di Putin e quelli del “barzellettiere” italiano con la sua fissazione per le donne. Due in uno, praticamente una simbiosi.
Non a caso mentre in Italia si votava per le amministrative Berlusconi è andato in Russia a rendere omaggio al neo incoronato…
Questo rende l’allegoria ancora più attuale.
Tra l’altro nello spettacolo a un certo punto lui perde la memoria e non sa piu chi è…
E’ quello che è successo al “nostro” Berlusconi. Va in Russia e al suo ritorno scopre che non ha più un partito, praticamente azzerato nelle elezioni amministrative. Putin incoronato e lui è senza trono. E non sa più cosa dire. L’ha spiegato perfino Giuliano Ferrara…
9 MAGGIO 2012
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Per Paul Krugman la Grecia non fallisce
di Giuseppe Leuzzi. Paul Krugman, economista premio Nobel, lo spiega stamani sul “New York Times”: la Grecia non fallisce. Non domani, se non paga il Fmi, né... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
“Sense8″, serie Tv diretta da Lana e Andy Wachowski: l’umanissima mente alveare
Sense8 – serie TV uscita a inizio giugno per la Netflix diretta da Lana e Andy Wachowski– non si fa mancare nulla. Azione (dalle risse di strada al tripudio... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Arquà Petrarca: i verdi Colli del Poeta
È facile capire – passeggiando per i Colli Euganei – il motivo che spinse il Petrarca a stabilirsi ad Arquà (nel 1860 fu aggiunto il nome del Petrarca), un... Leggere il seguito
Da Dfalcicchio
CULTURA, OPINIONI -
CascinafarsettiArt 2015 – Ringraziamenti
CascinafarsettiArt 2015 Le fotografie Ospite d'onore Mario Dondero Con la partecipazione di Angela Maria Antuono, Olmo Amato, Luisa Briganti, Jean-Marc... Leggere il seguito
Da Csfadams
ARTE, CULTURA, FOTOGRAFIA, LIFESTYLE -
Novità librarie di luglio: alcune uscite da tenere sott'occhio
Luglio è alle porte, e le case editrici diradano le pubblicazioni concentrandosi soprattutto su libri "da spiaggia": gialli e thriller, naturalmente, ma non... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
L’esilio (A Tolonc) – Mihály Kertész (1914)
Prima di andare negli Stati Uniti e vincere due Oscar, Micheal Curtiz aveva conosciuto il successo in Ungheria. Tra i suoi primi lungometraggi troviamo A Tolonc... Leggere il seguito
Da Mutosorriso
CINEMA, CULTURA
A proposito dell'autore
Biiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
3793 condivisioni
Vedi il suo profilo
Vedi il suo blog