Reinterpreta la povertà come una condizione di necessità, cosicché la sua vista non ci ferisca più e possiamo smettere di prendercela con il destino.
-Non appena però il prossimo (o la società) raccomanda l’altruismo per motivi di utilitàt si mette in pratica proprio il principio opposto, «devi cercare il vantaggio anche a spese di tutti gli altri», cioè si predica allo stesso tempo un «tu devi» e un «tu non devi!».-
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Non predestinato alla conoscenza.
Esiste un’umiltà disdicevole e niente fatto rara per cui chi la possiede non sarà mai capace di diventare un se- guace della conoscenza. Ovvero: nel preciso istante in cui una persona di questo tipo percepisce qualcosa di sorprendente, volta le spalle e si dice: «Ti sei ingannato! Dov’erano mai i tuoi sensi! Questa non può essere la ve- rità!» e quindi, invece di guardare e ascoltare più attentamente, corre via da quella cosa sorprendente più alla svelta che può, cercando di cacciarsela di testa. Il suo canone interiore recita, infatti: «Non voglio vedere niente che contraddica l’opinione comune sulle cose! Sono forse fatto per scopri- re nuove verità? Quelle vecchie sono anche troppe».