Darjeeling in sciopero

Da Fiveoclock

Uno dei "Tea garden" nella regione di Dooars

La produzione di tè in India è paralizzata. Da una settimana il partito indipendentista Gorkha Janamukti Morcha (GJM) sta protestando per l’uccisione di tre persone, di cui due donne, da parte della polizia locale martedì scorso nella piantagione di Sibchu nella regione di Dooars, nel nord-est dell’India. Come spesso accade in questi casi, le notizie sono discordanti. I manifestanti dicono che la loro era un protesta pacifica e gli agenti hanno sparato senza motivo. Dall’altro canto, le forze dell’ordine sostengono che ci siano stati degli scontri prima degli spari e che 20 persone, tra cui sette poliziotti, erano rimasti feriti. Dopo l’uccisione, il GJM ha dato fuoco alle macchine di alcuni ufficiali, ad alcuni palazzi governativi e a qualche autobus.

Non si sa per quanto ancora andrà avanti lo sciopero che rischia di danneggiare i pilastri dell’economia locale: tè e turismo. Vengono richieste nuove elezioni ma Asha Gurung, moglie del leader del GJM, ha sottolineanto che debbano essere votazioni libere e fatte con i giusti metodi.

Comunque il Darjeeling deve essere fantastico… guardate che foto:

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Quanto mi piacerebbe andare…

A proposito di viaggi e sogni, oggi inizia la Bit, la Borsa Internazionale di Turismo, alla fiera di Milano. Ci sarà lo stand dell’India ma anche della Cina, del Giappone, del Kenya,… insomma di tutti i Paesi produttori di tè. Io faccio un salto, e voi?



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