A track between natural and artificial.
Chaos dans le Jardin.
2° Prize, Ponte de Lima International Garden Festival, Portogual.
Progetto: Oglo+ PPil.
L’equilibrio tra la natura e l’artificiale, come abbiamo potuto osservare dai disastrosi eventi naturali che hanno colpito il nostro pianeta, è inevitabilmente precario.
Cicloni, terremoti, incendi possono in ogni momento distruggere il lavoro dell’uomo.
La natura e il lavoro dell’uomo sono allo stesso modo devastati dal caos, che disgrega anche la loro dualità. Una forza inesorabile, infinita e costante, il punto zero, che non può essere governata e regolata.
Il progetto si propone di mostrare la superiorità del caos rispetto all’artificiale e al naturale. Il caos è rappresentato da una pista centrale e da uno specchio che riflette all’infinito la riflessione. Questo pezzo di terra è un elemento sconcertante, dove non c’è distinzione tra il disordine e l’ordine.
Sul lato sinistro di questo spazio sono state piantate erbe perenni, adatte a terreni poveri e a condizioni ambientali ostili, su un terreno in pendenza, in contrasto con la parte piana del giardino.
Sul lato destro è stato realizzato un giardino artificiale, per raffigurare la lotta dell’uomo contro il caos, disposto allo stesso modo del giardino naturale, come un riflesso distorto e contrapposto a esso.