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Ultimamente la fantascienza sembra essere ritornata di moda. Non ci siamo ancora sciacquati la memori da film recenti come Into darkness e Elysium che subito ci viene offerto su un piatto d'argento il blockbusterone pre-natalizio che dovrebbe aprire questa stagione autunnale. Che poi forse blockbusterone non è il termine più corretto in assoluto per definire questa terza fatica di Scott Stewart, perché non sembrano essere state investite delle tali quantità economiche da far pensare a un qualcosa su cui si puntava tanto. Però comunque è stato investito il giusto per avere la giusta cura necessaria, di conseguenza possiamo dire di avere dinanzi il classico film medio per quella tiepida stagione che è l'autunno, in attesa che arrivi il piatto forte di Natale per allietare un pubblico più vasto intontito da champagne e panettoni. Vale la pena quindi investire da parte nostra dei soldi per premiare i produttori? Dipende forse dalle aspettative che avete.
La famiglia Barret non se la passa benissimo. Il capofamiglia ha perso il lavoro e quindi devono passare un piccolo momento di magra. Come se non bastasse poi cominciano a verificarsi strani fatti: tre stormi di uccelli si abbattono sulla loro casa, il mobilio si sposta senza che nessuno entri ed i vari componenti della famiglia a random hanno degli strani atti inconsulti ed inspiegabili. Facendo delle indagini, scoprono che potrebbero avere a che fare con un'invasione aliena...Ultimamente non so che dire su molte cose che vedo. Tipo, l'altro giorno ho visto un tizio molto probabilmente tossico e coi denti completamente neri che si limonava una che sembrava una top model. E insomma, sono cose che ti fanno pensare che il mondo non sia poi un posto così equo e giusto. Lo stesso poi ho pensato con questo film, che il mondo non deve essere molto giusto se nonostante il perenne dubbio sul fatto che ci sia vita oltre a noi nello spazio, ci si ostina a indicare gli alieni come una minaccia. Una minaccia poi non molto bella da vedere, perché sembra che dopo Spielberg tutti gli alieni debbano essere col corpicino esile e la testa gigante, manco li facessero con lo stampino. Comunque, tonando al film... vale la pena? Beh, come dicevo all'inizio, dipende da cosa volete voi da un film. Se cercate la visione che faccia fare magari qualche brivido e intrattenga, allora andate su sicuro. Se però volete un qualcosa che vi lasci più di un flebile ricordo dopo la visione, allora farete meglio a rivalutare le vostre scelte. Perché il demerito maggiore di questo film non è quello di avere una storia brutta o prevedibile, ma quello di non osare particolarmente. O almeno, non più di quanto ha fatto il fattone coi denti marci per stare con la pseudo top-model. Perché la storia è sì molto prevedibile e scontata, ma non basta una trama innovativa o elettrizzante per decretare il successo di una pellicola. Questo film infatti ha una trama classica per le storie di questo genere, ma è il modo di narrarla che lascia abbastanza basiti. Gli manca l'atmosfera opprimente di un Sinister o la profondità di un Signs, tutte cose che hanno saputo salvare (e in un caso, sopraelevare alla media) due prodotti altrimenti destinati a restare delle cosucce abbastanza dimenticabili. Perché la regia di Stewart è sicura e si vede che il ragazzo ha fatto i compiti a casa e sa fare il mestiere, però non va oltre al classico effetto scolastico fatto per fare un buon lavoretto. Ed è così che la sceneggiatura scritta proprio di suo pugno, che non è né molto meglio ma nemmeno tanto peggio di molte altre cose che si sono viste di recente, diventa il classico 'film normale' che forse può tranquillizzare alcuni ma infastidire altri - fra questi ultimi mi metto pure io. Peccato però che il ritmo in certi punti sia interrotto da particolari aggiuntivi non molto necessari, come le frequentazioni del figlio più grande (anzi, in qualche maniera aprono il film) e delle sue piccole parentesi amorose, che se da una parte vogliono dare maggior realismo e completezza al tutto dall'altro finiscono per allungare un discorso agli sgoccioli in maniera abbastanza maldestra. Se ne consegue quindi che con una maggiore strigliatezza e una narrazione molto più dark ne sarebbe venuto fuori un film decisamente cazzuto. Una nota di merito però dobbiamo farla alla fotografia, la quale pur non essendo la più indicate per un film di questo tipo fa denotare il grande lavoro che c'è stato dietro, soprattutto per quelli che sono i passaggi notturni, davvero incisivi e ben realizzati. Poco da dire sugli attori, tutti bravi ma decisamente non eccelsi, e composti perlopiù da volti non noti, a parte per il personaggio dell'indagatore di alieni affidato a un iconico e brillante J. K. Simmons - il tripla J di Spider-man.Tutto sommato alla fine non è malaccio come film. Si vede e si dimentica in fretta. Per una serata tranquilla con gli amici può andare benone, ma se siete degli amanti della sci-fi orrorifica vi conviene cercare altro.Voto: ★★½
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