Le esternazioni di Takeshi Miyazoe
Takeshi Miyazoe, producer di Dark Souls, ha rivelato a Edge diversi retroscena dello sviluppo del gioco, in particolare per quanto riguarda la versione PC ma non solo.
Quest'ultima, secondo lo sviluppatore From Software, è stata effettivamente portata avanti con una certa fretta, tanto da non raggiungere un livello qualitativo ottimale rispetto alle possibilità offerte dalla piattaforma: "suona male ma la nostra principale priorità era semplicemente farlo arrivare su PC", ha rivelato Miyazoe a Edge su Dark Souls, "perché la gente lo voleva su PC". E poi: "il mercato PC in Giappone è così piccolo che originariamente non avevamo nessun piano su questa versione, ma la petizione ha rivelato una grossa richiesta da parte degli utenti in nord america ed Europa e nonostante la mancanza di esperienza da parte nostra su PC abbiamo cercato di fare del nostro meglio nel minor tempo possibile".
Sia per la scarsa dimestichezza con i giochi in versione PC, dunque, che per la mancanza di tempo, il Dark Souls non è stato ottimizzato al meglio su questa piattaforma, cosa dimostrata dal fatto che framerate e risoluzione sono state adattati solo in parte e il gioco era comunque preferibile fruirlo attraverso controller. In ogni caso, la lezione è stata imparata e Miyazoe tiene ad assicurare agli utenti che "la versione PC di Dark Souls II sarà un'ottima esperienza PC, per i giocatori PC". Il producer ha poi affermato che non ci sono piani per una versione PlayStation Vita, in quanto il gioco non si presta, secondo il team, ad un'esperienza portatile. Per quanto riguarda Wii U, Miyazoe si è addirittura messo a ridere, a quanto pare: alla richiesta di una possibile versione Wii U, il producer ha risposto che non è mai stata presa in considerazione e ad un'ulteriore richiesta di spiegazioni è esploso in una risata. Il fatto è, a quanto pare, che la console Nintendo è considerata fondamentalmente lontana dal tipo di pubblico che Namco Bandai considera adatto per un gioco come Dark Souls. Non è stata una decisione presa dagli sviluppatori, ma "più una sorta di politica della compagnia", a quanto pare.
Fonte: Edge