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Dart Vader, alla fine, muore

Creato il 20 dicembre 2011 da Tuttoqua

Dart Vader, alla fine, muore

Lo sapete che non scrivo di politica, pero’ ogni tanto mi piace dire qualcosa sul buon senso.

Uno dei commenti piu’ frequenti che sento sulla manovra messa a punto dal Governo Monti dice piu’ o meno: “e c’era bisogno dei professori per aumentare le tasse, rimettere l’ICI, aumentare ancora le accise sui carburanti e cosi’ via?“.

Devo confessarvi che il pensiero affligge anche me. Fermo restando che Berlusconi e compagni (non uso questo termine a caso, visto che la Lega e’ subito passata all’opposizione) dovevano togliersi dalle scatole e che serviva un governo immediato per tirarci fuori dal baratro, alla fine e’ successo quello che ci aspettavamo?

E cioe’, che un pluri-titolato professore Bocconiano, illustre economista, partorisse un pacchetto del genere?

Al posto suo, senza alcuna competenza ed esperienza in materia, dovendo pescare nel torbido, io avrei messo le mani nelle mie tasche e di quelli di come me?

Chi sono quelli come me? Sono quelli dal reddito accertato/accertabile, che lavorano per portarsi a casa lo stipendio, e non hanno cariche politiche e nemmeno alti incarichi pubblici di varia natura (per non parlare dei doppi incarichi).

Quanti sono? Svariatissimi milioni, credo quasi tutti con famiglia e figli e una prima casa, comprata col sudore della fronte, a prezzo di grandi sacrifici e, soprattutto, dopo aver acceso un pesantissimo e lunghissimo mutuo, del cui destino nulla e’ dato sapere. Se non una cosa: che se sgarriamo, anche un paio di rate, fossero pure le ultime due, la Banca si fotte l’immobile. E, con l’ipoteca al doppio del valore, probabilmente si fotte anche i contanti che c’abbiamo messo noi (facciamo il 20% come da copione?).

Usura legalizzata?

Allora sarebbe etico far pagare l’Imu alle Banche, visto che i veri proprietari sono loro, almeno in proporzione alla quota parte del mutuo che resta da estinguere.

Il problema e’: dove sono i soldi? Non nelle tasche di quelli che hanno patrimoni sterminati, di quelli che evadono le tasse, di quelli che imbrogliano. No. Sono nelle tasche di quelli che devono pagare per forza. O meglio, non e’ che ci siano veramente, ma quelli che devono pagare per forza non hanno via d’uscita, non appartengono a nessuna Lobby e se non pagano sono tutti cazzi loro. Quindi cosa fanno quelli (cioe’ noi)? Intensificano, … INTENSIFICANO (!) i sacrifici.

Se prima i sacrifici valevano, che ne so, 100, adesso devono valere 150, 200…!

Prendiamo una famiglia media, con 2 stipendi, mutuo, 2 figli e 2 automobili. Su cosa questa famiglia si sacrifica? Sulle ferie, sui vestiti, sulle scarpe, sui barbieri/parrucchieri, sul cibo, sul riscaldamento, sulla manutenzione dell’auto, su quella della casa, perfino sulle pizze, sulle festicciole. Su tutto cio’ che, in un Paese del Terzo Mondo, si definisce “superfluo”, perche’ non rientra nella sfera dei servizi di base. Ma questa roba, non l’abbiamo gia’ abbondantemente ridimensionata, se non cancellata, negli ultimi anni?

D’altronde, come si fa a tirare ancora la cinghia, quando esistono spese che non si possono rimuovere? Non paghiamo la bolletta del gas? Arriva Equitalia! Non compriamo le scarpe? E che facciamo, andiamo scalzi?

Mettiamoci dentro un’altro elemento: cioe’, questa manovra non bastera’. Berlusconi, in 3 anni, ha fatto manovre per circa 200 miliardi di Euro! E dove sono finiti quei soldi? Nel buco nero, ovvio!

E dove sta questo buco nero? In due posti:

  • La Spesa Pubblica, che ha superato le piu’ tetre previsioni;
  • In Borsa, il luogo che costringe uno Stato Sovrano a comportarsi come una Societa’ per Azioni, e cioe’ a vedersi costretto a crescere, crescere, crescere, senza sosta. E guai a chi sgarra! Ormai, anche i politici di quartiere hanno imparato che non devono piu’ gestire un Comune o una Provincia e i relativi cittadini, ma dev0no gestire un Brand. E questo brand deve essere appealing, perche’ cosi’ la gente come noi ci vive felice, per modo di dire, e consuma, consuma, consuma…

Nell’industria privata, d’altro canto, quando i costi superano il fatturato (115% del rapporto Deficit/PIL), si devono operare dei cambiamenti strutturali. Le aziende piu’ virtuose, quelle che hanno manager illuminati, trovano soluzioni creative. Altre, meno virtuose, lincenziano i dipendenti. Licenziare i dipendenti significa abbassare subito i costi diretti, il che rimette in piedi la macchina, che riprende a spendere meno di quello che guadagna, in modo che, alla fine dell’anno, i soci possano portarsi a casa i loro dividendi.

L’Italia non e’ virtuosa, perche’ ha scelto il Lato Oscuro: piu’ rapido, piu’ diretto, piu’ seduttivo.

Forse bisognava lavorare di piu’ su certi incentivi alle imprese, togliere 500.000 auto blu, togliere molti privilegi alla Casta, snellire la Pubblica Amministrazione, cancellare le Provincie e accorpare i Comuni sotto i 1.000 abitanti. E, magari, fare anche una lotta molto seria e senza quartiere all’evasione fiscale, che sembra impossibile solo in Italia, e non se ne capisce il perche’. Per non parlare del fatto che sarebbe stato saggio e furbo investire su settori che garantiscono PIL, ad esempio le energie alternative, la banda larga in fibra ottica, il manufatturiero epurato della concorrenza sleale cinese, e tante altre idee per concepire le quali non serve un Master allo SDA, ma basta essere uno qualsiasi come me.

Niente. I tecnici hanno scelto il Lato Oscuro, e vogliono continuare, ad esempio con l’attacco all’Art. 18.

E va bene, fate pure, pero’ io vorrei ricordarVi che, alla fine, Dart Vader e’ morto.


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