Allora, quella era la mia birra: ne ero geloso, sì, ne avrei voluto parlare, ma in circuiti che somigliavano tanto a club degli alcolisti-anonimi-e-per-niente-pentiti. Qualcosa che ti facesse sentire esclusivo. Non lo sceglievi per quello, ma potevi dire di avere scelto: a volte, è quella sicurezza che conta.
Oggi, se dovessi dire quale sia la mia birra, avrei più difficoltà. Ho sempre avuto l'impressione, devo dirlo, che li altri fossero sempre pronti a porgermi il tuo boccale e che, insomma, lo sapessero prima di me. Ma insomma, dovrei dire la letteratura? Sarebbe ben strano, visto che, per lavoro e per impulso comunicativo, ne ho fatto un brindisi continuo. Anche se è vero che la mia letteratura, la mia lettura è qualcosa che mi tengo stretto.
La lettura come una sera in birreria, una sera tutta per me: e non ce n'è per nessuno.
Brindo a una serata così.