Ho cercato di scrivere un po’ , ma anche di dare, piuttosto maldestramente, consigli da “angolo del cuore” … Ho utilizzato solo due sensi, l’udito con le mie orecchie incollate alle cuffie del pc, il tatto con le mie mani alla tastiera …. Ho trascurato la vista, rimanendo per ore davanti allo schermo luminoso, l’olfatto e il gusto mangiando qualcosa di fretta e senza particolare interesse. Risultato ?! Ora ho un mal di testa allucinante, non ho scritto nulla per cui essere particolarmente soddisfatta¸ per non parlare dei consigli amorosi dati, un vero fallimento…
Prima leggevo a riguardo, che la sparizione dei sensi sembra un paradosso in un’epoca che esalta i colori, i sapori, i profumi e mette il corpo al centro di tutto. E che se da un lato ci dedichiamo ad esperienze sempre piu’ virtuali abbiamo perso il contatto con il nostro corpo, con l'origine, inteso come recupero dei propri sensi, e soprattutto con "il senso di sé". Di chi siamo noi, di cosa sentiamo e desideriamo davvero.
Questa mattina al risveglio avevo il desiderio di leggere Lowen e il capitolo del suo libro che inizia con un proverbio tedesco… “Das Kind ist alles herz”… poi non l'ho fatto e mi sono attaccata a quell'infernale macchina tecnolgica chiamata pc, come ci si attacca ad uno scoglio in mezzo al mare...Che stupida...forse se mi fossi dedicata alla lettura, avrei gestito meglio non solo l’angolo del cuore degli altri, ma anche il mio…
Stasera niente pc. Giuro.