Sia Nsa che Fbi avrebbero ottenuto le chiavi per decriptare le conversazioni che avvenivano sul portale Outlook.com, lanciato in versione “beta” nel Luglio 2012. Il timore era quello che il nuovo sistema fosse inaccessibile, pertanto, avrebbero chiesto ed ottenuto, nell’arco di cinque mesi, i codici criptati.
Anche Skype è nel mirino del “The Guardian”: viene reso noto che la Nsa iniziò ad intercettare le conversazioni già prima che la Microsoft acquistasse la piattaforma. Dal 6 Febbraio del 2011, sarebbero state vìolate le “chat” e le chiamate degli utenti attivi, condividendo le informazioni con la Cia e l’Fbi.
In tutta risposta, la società di Bill Gates ha inviato un comunicato al quotidiano, nel quale viene specificato: «Abbiamo princìpi guida chiari per le risposte dell’intera società alle richieste del governo rispetto a informazioni sui clienti, sia in ambito di applicazione della legge che su questioni di sicurezza nazionale. In primo luogo, prendiamo molto seriamente gli impegni verso i nostri clienti e rispetto alla legge, quindi forniamo dati solo in risposta a procedure legali».