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datemi un estintore

Creato il 28 settembre 2012 da Martahasflowers
datemi un estintore
C'è chi si concede un bel massaggio.
Chi va a fare shopping e al diavolo la crisi.
Chi preferisce stordirsi con sostanze più o meno lecite
e chi magari prova a nutrire il proprio ego provato e depresso flirtando a destra e a manca.
Io no.
Io oggi, dopo giorni di stress, angoscia, dubbi esistenziali, attacchi di panico, lacrime, cattiverie e presagi oscuri, ho pensato bene di andare in palestra a fare la zumba.
"Perché mica si può sempre andare in piscina, dai, cambiamo ragazzeeeeeeeee"
Che poi la zumba sarebbe una specie di ginnastica coreografata unz unz sulle peggio canzoni che senti alla radio.
Una di quelle robe che devi fare i passetti,
tre di qua tre di là,
quattro così, quattro cosà,
e intanto muovere le braccia in controtempo,
e pure dondolare il bacino come una salomé (ma attempata),
e seguire il ritmo, pronta però a cambiare ritmo,
e guai se inciampi che poi dai fastidio alla figa in leggings e canotta lì di fianco a te,
20 anni meno di te,
che tu ti senti una schifo col tuo tutone,
la maglietta deforme di quando avevi 16 anni,
i capelli rosa crespi sulla testa.
e guai se ti scappa di guardarti allo specchio che potrebbe essere il colpo di grazia,
e ti sei pure dimenticata l'acqua che mica lo sapevi che ci vuole l'acqua pena la morte per disidratazione  fulminante,
e solo che dopo un po' non ce la fai più e guardi tutte che ballano e tu non capisci più niente e arranchi, cerchi di recuperare il ritmo, i passi, la direzione ché non si sa com'è ma vai sempre all'incontrario.
Un disastro.
Una discesa agli inferi.
Un'umiliazione epocale.
Ma proficua.
Perché, come diceva il mio grande amore della giovinezza che fu,
border line e bipolare ma tanto fascinoso,
solo quando tocchi il fondo puoi poi sperare di risalire.

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