Dati delle pubbliche amministrazioni in mano a sviluppatori web, sono sicuri?

Creato il 15 febbraio 2011 da Alessandrobaldini
Questo titolo del mio post, risulterà essere un tantino  lungo per il navigatore occasionale, ma vi chiedo la pazienza e la cortesia di fermarvi un attimo a leggere l'articolo, riguarda penso un pò tutti.Nella città di Torino, si svolgerà una importante manifestazione denominata, Biennale Democrazia.Questa manifestazione nasce per discutere del ruolo principale che la Pubblica Amministrazione ha nella custodia di dati sensibili, riguardanti un pò tutti i cittadini.L'occasione per parlare di trasparenza della Pubblica Amministrazione e per presentare un progetto pilota, ovvero dare in mano a degli sviluppatori web, la massa impotente delle informazioni digitali delle Pubbliche Amministrazioni, per creare una sorta di mappatura dei dati.Questa mappatura dei dati, girando su applicazioni web o mobili, consentirebbe di mettere a disposizione della comunità dei cittadini, una quantità incredibile di dati, questo nella più completa trasparenza.L'idea di fondo è buona, ma il problema che ci si deve porre, è il rischio di mettere in mano a esterni, dati sensibili che riguardano il funzionamento di una Pubblica Amministrazione a 360 gradi, dalla politica, alla tassa sui rifiuti, insomma ogni aspetto che noi cittadini viviamo come tale. Il progetto si dovrebbe secondo me arricchire di un altro aspettoestremamente importante, un comitato di esperti che spazia da figure tecniche come sviluppatori che verificano il lavoro di queste società esterne, e figure amministrative per verificare l'elaborazione di questi dati.Le informazioni sono un bene prezioso da mettere a disposizione di tutti, ma con il dovuto controllo all'operato di chi le manipola.

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