L’annuncio è arrivato tramite la pagina Facebook della band: il nuovo album dei Daughter, Not to disappear, sarà rilasciato il 15 gennaio 2016. Si tratta del secondo lavoro del trio londinese, che segue l’acclamato esordio If you leave (2013).
I Daughter
I Daughter nascono come evoluzione del progetto solista di Elena Tonra. La cantante, di origini italo-irlandesi ma cresciuta a Londra, inizia ad esibirsi da sola ma non si sente a proprio agio nel farlo. Nonostante ciò, la sua performance colpisce Igor Haefeli (chitarra e basso), svizzero e all’epoca studente presso l’Institute of Contemporary Music Performance. Presso tale scuola i due si incontrano e da questo incontro nasce l’idea di suonare assieme. A Tonra e Haefeli si aggiunge il francese Remi Aguilella (batteria e percussioni). Il trio è completo. I Daughter cominciano a farsi conoscere all’interno del circuito musicale londinese grazie alla loro prima demo e successivamente pubblicano autonomamente l’EP His young heart (2011). Tramite la Communion Records rilasciano, nell’ottobre dello stesso anno, un altro EP, The wild youth. L’anno successivo arriva la firma con la 4AD e nel marzo 2013 è il momento del disco d’esordio, If you leave.
If you leave
La relazione di Elena Tonra con la musica inizia quando le viene regalato Grace di Jeff Buckley. Per quanto le sonorità siano molto diverse, nei brani dei Daughter si legge in effetti la stessa intimità emotiva espressa dalla voce del figlio di Tim Buckley. Una vera e propria grazia, che dipinge atmosfere delicate, pennellate maliconiche su una tela bianca, nella penombra di una stanza buia.
If you leave, esordio pubblicato nel 2013 dopo His young heart e The wild youth, è stato a ragione osannato dalla critica e amato dal pubblico. Nella ricerca di atmosfere eteree e crepuscolari che sembra andare per la maggiore nel panorama musicale indie degli ultimi anni, poche band sono riuscite a non scadere nella banalità come questo trio. Le dieci tracce di If you leave sono un viaggio creato ad arte dalla voce sommessa di Tonra e dalle armonie di Igor Haefeli e Remi Aguilella, che si intrecciano tra loro in un equilibro minimalista: nulla è preponderante, nulla è fuori contesto, nulla è esagerato o sottolineato con troppa forza. È forse il loro impressionismo musicale, il tracciare panorami incompleti, appena abbozzati, per stuzzicare l’immaginazione dell’ascoltatore, ad aver reso i loro brani la colonna sonora perfetta per varie serie tv: troviamo tracce dei Daughter in Grey’s Anatomy, Arrow e Skins (Youth), in Person of Interest (Medicine) e Reign (Amsterdam).
“We are the reckless, we are the wild youth, chasing visions of our futures, one day we’ll reveal the truth, that one will die before he gets there”, canta Elena in Youth, probabilmente il brano più famoso del gruppo. Il concetto di giovinezza ricorre più e più volte nei testi e nei titoli dei Daughter: è una giovinezza incerta e sofferente, una trasformazione che porta con sè il dolore del passaggio e del cambiamento. “My youth has stained our sheets with some piece of me”, racconta un verso di Winter, e sembra esserci questo al centro di molti dei testi della band: l’idea della giovinezza che ruba un pezzo di anima, che trattiene qualcosa e non lo restituisce, una giovinezza che lascia una traccia malinconica nella mente e nel corpo.
![Daughter, a gennaio arriva “Not to disappear” Daughter](http://m2.paperblog.com/i/300/3007598/daughter-a-gennaio-arriva-not-to-disappear-L-XEpvVv.jpeg)
Photo credit: vonlohmann / Foter / CC BY
Not to disappear
Not to disappear, in uscita il prossimo 15 gennaio, è stato anticipato dal singolo Doing the right thing, pubblicato il 30 settembre. I Daughter hanno anche annunciato tre date da headliner: il 16 novembre suoneranno a Glasgow, il 18 a Bristol e il 19 a Londra. Nella stessa giornata e sempre tramite il profilo Facebook, la band ha anche pubblicato la tracklist di Not to disappear (riportata al fondo dell’articolo) e l’artwork. Si tratta di The world is spinning around, dipinto ad olio dell’artista inglese Sarah Shaw (sarahshaw.co.uk). La sua arte è descritta così da Seth Orion Schwaiger, artista, curatore e critico: “Shaw’s paintings sneak right up to the classical formulas of beauty and composition, and then quickly back away again leaving the viewer wanting. She dangles completion in front of the onlooker like an unreachable carrot. While this palpable manipulation is at times uncomfortable, its reflection in contemporary life is equally so. The works evokes the emotions of incompleteness and wanting that can riddle this over-promised and unfulfilled 3rd millennium reality”. Una definizione che sembra calzante anche per le atmosfere musicali dei Daughter. La speranza è che il trio riesca a bissare il successo di If you leave, continuando nella sua ricerca intima e catartica. Dopo un esordio del genere, non ci si può che aspettare grandi cose.
Data di uscita: 15 gennaio 2015
Casa di produzione: 4AD/Glassnote
Tracklist:
1. New Ways
2. Numbers
3. Doing The Right Thing
4. How
5. Mothers
6. Alone / With You
7. No Care
8. To Belong
9. Fossa
10. Made Of Stone