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David Bowie, l’attore

Creato il 29 febbraio 2016 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

“Major Tom to Ground Control…”
Il Duca Bianco era scomparso poche ore prima ed avevo appena recuperato un suo vecchio CD dalla “rastrelliera” accanto allo stereo.
Mentre guidavo in superstrada, ascoltando a tutto volume “Space Oddity”, ripensavo alla figura di David Bowie, come uomo, come artista, come icona del ventesimo secolo.
In quel preciso momento, però, mi resi conto che l’immagine che si stava formando nella mia mente era completamente svincolata da quella legata alla sua eccezionale carriera di cantautore e polistrumentista. Il personaggio che più o meno consapevolmente stavo ricostruendo nella mia mente era in realtà il Bowie cinematografico: un personaggio enigmatico, poliedrico, estremamente affascinante.
Nel corso di un trentennio David ha regalato al suo pubblico una serie di interpretazioni degne di nota che, molto spesso, sono state l’elemento essenziale al fine di rendere memorabile la pellicola.
Certo la carriera del Bowie attore non può sicuramente essere paragonata a quella dell’artista musicale: nessuno dei suoi film rientra a pieno titolo nel novero dei capolavori della storia del cinema. La critica però è sempre stata unanime nel sottolineare il fatto che la presenza del Duca Bianco ha sicuramente “nobilitato” l’opera filmica, grazie al suo indiscutibile carisma ed alle ottime capacità recitative.
Ovviamente è impossibile, in questo contesto, ripercorrere integralmente l’intera carriera di Bowie attore (tra il 1967 ed il 2009 ha preso parte ad una trentina di film, a volte come protagonista, altre con brevi ma memorabili apparizioni).
Mi limiterò a parlare di 10 film: quelli che, probabilmente, sono i più importanti e rappresentativi della sua lunga carriera.

 1) L’uomo che cadde sulla Terra (1976)

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Il film è ispirato a un romanzo di fantascienza di Walter Tevis. David Bowie interpreta il ruolo di Thomas Jerome Newton: un alieno piuttosto stravagante che giunge sulla terra in cerca di acqua, bene di cui c’è penuria nel suo pianeta d’origine. La sua interpretazione è stata particolarmente lodata dalla critica, tanto da permettergli di vincere il “Saturn Award” – premio specifico per il cinema di fantascienza – come migliore attore protagonista.

2) Gigolò (1978)

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Bowie è un ufficiale prussiano che torna a Berlino dopo la Prima Guerra mondiale. Non riuscendo a trovare un impiego redditizio, inizia a lavorare come gigolò in un bordello di proprietà di una Baronessa (interpretata dalla grande Marlene Dietrich). Perderà la vita in un acerrimo combattimento di strada fra opposte fazioni di nazisti e comunisti.

3) Miriam si sveglia a mezzanotte (1983)

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Bowie interpreta la parte di John, il compagno della protagonista Miriam: una vampira che ogni due secoli deve cambiare compagno perché quello “attuale” perde progressivamente  la propria ’”eterna” giovinezza”, fino a deperire in uno stato di letargia. Tra le scene del film, la sequenza in cui John/Bowie invecchia a vista d’occhio è davvero memorabile.

4) Furyo (1983)

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Il titolo – che in lingua italiana si può tranquillamente tradurre come “prigioniero di guerra” – narra le vicende di un campo di prigionia giapponese durante il secondo conflitto mondiale. Bowie interpreta il ruolo di un prigioniero omosessuale che intraprende una complicata relazione con un ufficiale giapponese. In una scena indimenticabile Bowie, dopo aver baciato l’ufficiale, viene massacrato dai soldati del Sol Levante.

5) Absolute beginners (1986)

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Si tratta di un film musicale, tratto dal libro omonimo di Colin MacInnes sulla vita notturna nella Londra della fine degli anni cinquanta. Bowie, con la consueta eleganza, interpreta il ruolo di Vendice Partners. Nonostante lo scarso successo nelle sale, la pellicola acquisì successivamente lo status di “cult movie”, grazie soprattutto alla straordinaria colonna sonora.

6) Labyrinth (1986)

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In questo fantasy diretto da Jim Henson, il papà dei Muppets, Bowie interpreta il ruolo di Jareth, il Re dei Goblin. La trama si basa sul percorso della giovane protagonista, Sarah, in uno strano labirinto fantastico e la maggior parte dei ruoli di rilievo sono personificati da pupazzi o da una combinazione di performance umana e di pupazzi.

7) L’ultima tentazione di Cristo (1988)

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Nel capolavoro del grande Martin Scorsese, incentrato sulla vita di Gesù, Bowie interpreta un ruolo fondamentale: quello del Procuratore della Giudea Ponzio Pilato, diventato celeberrimo per essersi “lavato le mani” del destino di Cristo. Bowie, algido ed impenetrabile, risulta convincente anche indossando la toga da prefetto romano.

8) Basquiat (1996)

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Il film è un “biopic” incentrato sulla vita del famoso artista statunitense, uscito a circa otto anni dalla sua scomparsa. Bowie interpreta la parte di Andy Warhol, personaggio simbolo della Pop Art, a cui il Duca Bianco aveva dedicato una canzone nel lontano 1971. Bowie entra perfettamente nella parte e fornisce un’interpretazione memorabile, a metà strada tra accurata imitazione e personale reinvenzione del personaggio.

9) Il mio west (1998)

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In questa particolare digressione in chiave western della commedia all’Italiana, diretta da Leonardo Pieraccioni, Bowie interpreta il ruolo di Jack Sikora, un killer che da anni sta alle calcagna del protagonista Johnny. Jack è fortemente determinato ad uccidere Johnny e fa di tutto affinché il suo rivale lo sfidi in un duello all’ultimo sangue.

10) The Prestige (2006)

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Il film, ambientato nella Londra di inizio Novecento, è incentrato sull’accesa rivalità fra due prestigiatori, interpretati da Christian Bale e Hugh Jackman. Bowie, intenso e carismatico, interpreta il ruolo di Nikola Tesla: genio dell’ingegneria elettrica, considerato uno dei più grandi inventori di sempre, che è l’unico personaggio reale dell’intera vicenda.

Dopo questa rapida carrellata, possiamo sicuramente renderci conto della straordinaria poliedricità di David Bowie: un attore dalle innegabili capacità teatrali, capace di interpretare, di volta in volta, ruoli diametralmente opposti come quelli di Ponzio Pilato, di Nikola Tesla o del Re dei Goblin.
Abbiamo tutti una certezza: da questo momento in avanti, il Duca Bianco ci farà sentire la sua mancanza. In un’epoca in cui si scatenano lotte all’ultimo sangue sull’ “apparire tanto per apparire”, David Bowie non ha mai sentito il bisogno di farlo.
Le affollate zuffe nella polvere non hanno mai fatto per lui: il Duca Bianco ha sempre mirato alle stelle, lasciando queste facezie ad epigoni ed imitatori di bassa lega.

di Piergiorgio Vigliani



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