In un celebre passo de Il Capitale, Karl Marx così giudicava Jeremy Bentham: “(…) l’arcifilisteo, Jeremy Bentham, questo oracolo del senso comune borghese del XIX secolo, arido, pedante e chiacchierone banale. Bentham è tra i filosofi quello che Martin Tupper è tra i poeti: l’uno e l’altro solo l’Inghilterra poteva fabbricarli.“.
Secondo zeroconsensus il fulminante giudizio espresso da Marx ben si attagliarebbe anche al Primo Ministro inglese Devid Cameron. Basta seguire il dibattito sul referendum che potrebbe sancire l’indipendenza della Scozia. Infatti Cameron ad ogni pie’ sospinto non fa altro che dichiarare che in caso di indipendenza “Scots wouldn’t share currency with U.K“. Gli scozzesi non condividerebbero la moneta con il Regno Unito.
A pensarci bene, questa frase è una vera bestialità politica e anche un vero e proprio nonsense dal punto di vista logico.
Un nonsense per il semplice fatto che venendo a cessare l’unione tra Scozia e Inghilterra verrebbe a cessare anche il Regno Unito, quindi nessuno potrebbe avere la sua moneta che andrebbe a sparire. Certo l’Inghilterra emetterebbe una moneta del tutto uguale nella forma rispetto alla Sterlina del Regno Unito. Ma questa sarebbe in realtà la moneta di una nazione con un PIL del 10% inferiore a quella della vecchia U.K e soprattutto sarebbe ben diversa la bilancia commerciale che non potrebbe più contare su buona parte delle esportazioni del greggio e del gas del Mare del Nord (che passerebbero alla Scozia secondo i commentatori). Di fatto dunque, anche l’Inghilterra emetterebbe una moneta diversa da quella del Regno Unito anche se sarebbe perfettamente identica ed emessa dalla medesima banca centrale. Varierebbero nel caso – e non di poco – i fondamentali economici che la moneta rappresenterebbe.
Per puro paradosso l’unico modo per far sopravvivere la Sterlina dell’UK, in caso di indipendenza della Scozia, sarebbe quello di concedere l’uso della stessa anche all’eventuale stato scozzese.
Altrettanto evidente è la bestialità politica detta da Cameron. Proprio il mantenimento dell’Unione Monetaria tra Inghilterra e Scozia, in caso di secessione, garantirebbe all’Inghilterra la possibilità di mantenere l’egemonia su tutta la vecchia Gran Bretagna. Questa non sopravviverebbe politicamente, ma sopravviverebbe comunque come Unione Monetaria. Se poi a Londra non sanno come si fa a prendere l’egemonia con l’unione monetaria ma senza unione politica possono sempre telefonare a Berlino. Magari i tedeschi potrebbero dare lezioni in materia.
Al di là dell’aspetto contingente (che è anche un po’ buffo) , verrebbe da fare una piccola riflessione sulle modalità di selezione delle classi dirigenti nell’epoca del feudal capitalismo finanziarizzato. Zeroconsensus preferisce tacere essendo l’argomento ben al di sopra delle sue capacità. Però non senza ricordare che forse se in Italia abbiamo un premier bamboccione con il gelato in mano (così dice l’autorevole stampa britannica) in Inghilterra hanno un premier che sembra un adolescente impegnato a giocare con i soldatini di piombo di un impero che ormai esiste solo nella sua fantasia.