David goyer: "she-hulk creata per essere un oggetto sessuale alla mercè di hulk" stan lee replica: "solo uno stupido penserebbe una cosa del genere"

Creato il 17 giugno 2014 da Comixfactory

Una sensualissima She-Hulk nella splendida
interpretazione di Mike Deodato Jr.


Qual è il vero motivo per cui è stata creata She-Hulk? Sebbene immagino che siano in molti a rispodere con un "chissenefrega", la risposta a questa domanda è stata di recente al centro di un polemico botta e risposta tra David S. Goyer (sceneggiatore cinematografico specializzato in adattamenti per il grande schermo di pellicole di super-eroi, suo il contributo alle sceneggiature di Batman Begins e Man of Steel) e l'immarcescibile Stan Lee.

David S. Goyer

Ad aprire le danze è stato David S. Goyer che, nel corso di una intervista rilasciata al podcast Scriptnotes, nel rispondere a una specie di gioco ha fornito una sua chiave di lettura a vari personaggi del mondo delle nuvole parlanti, fino ad arrivare, per l'appunto, alla gigantessa di giada, She-Hulk, della quale ha detto:
"Su She-Hulk ho una teoria. È stata creata da un uomo, giusto? E all'epoca in cui è stata creata, credo che il 95% dei lettori fossero maschi, e di sicuro la quasi totalità degli scrittori di fumetti erano uomini. Hulk, dunque, è la classica fantasia maschile del potere. Molta della gente che leggeva fumetti erano ragazzini che, come me, desideravano vedere qualcuno in grado di vendicarci della merda che eravamo costretti a mangiare tutti i giorni - che cosa succederebbe se diventassi un gigante e, sbattendo le mani, creassi un'esplosione sonora? 
Dopo crearono She-Hulk, giusto? Che era ancora intelligente. Così fu un po' come se She-Hulk fosse la gallinella che avresti potuto scoparti se fossi diventato Hulk, hai capito cosa intendo dire? ...She-Hulk della fantasia del potere maschile. Insomma è un po' come l'evoluzione del sogno di un geek che prima si trasforma in Hulk, e poi crea questa gigantesca porno star verde che solo Hulk è in grado di fottersi."
Dichiarazioni rilasciate in maniera forse un po' troppo spericolata al punto da suscitare la reazione un po' piccata da parte di Stan Lee, che interrogato in proposito dal Washington Post ha risposto:

Stan Lee

"So che eravamo alla ricerca di una nuova supereroina, e l'idea di un Hulk intelligente mi piacque immediatamente. Neanche per un istante ho pensato a She-Hulk solo per creare un interesse sentimentale per Hulk. Solo uno stupido avrebbe pensato a una cosa del genere. Se poi questo pensiero è una conseguenza del fatto che lei sia bella e prosperosa, be' ditemi quale supereroina non lo è" 

Delle origini di She-Hulk, e delle motivazioni che avevano spinto la Marvel a crearla ve ne avevo già parlato QUI. In sostanza l'alter ego di Jennifer Walters fu creata per pure e semplici esigenze burocratiche; all'epoca in cui furono trasmessi i telefilm di Hulk, infatti, la casa editrice, spaventata dall'idea che gli studi televisivi potessero creare un prodotto derivativo da Hulk senza però versare loro diritti e royalties (cosa già accaduta in precedenza con La Donna Bionica, serie TV derivata da L'Uomo da sei milioni di dollari) si affrettò a crearne una controparte femminile.

She-Hulk
illustrazione di Adi Granov



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