David Lynch: meno stress a scuola con il Quiet time program

David Lynch ha radunato una bella folla a Milano. Sarà che ha toccato temi molto cari quali l’educazione dei giovani, la meditazone e lo stress. Come spesso accade la voce di un personaggio noto al grande pubblico riesce a far penetrare maggiormente alcuni concetti salienti. Non entro nel merito di questa affermazione e raccolgo quanto di positivo ci ha dato questo passaggio a Milano dell’artista Lynch. Ha destato curiosità, questo è certo. E la curiosità è l’anticamera del cambiamento. In questo caso il muoversi verso una nuova esperienza: la meditazione trascendentale. O meglio, verso il Quiet Time Program inserito nelle scuole.

Il post su David Lynch e la meditazione trascendentale ha destato la vostra curiosità. E questo mi rende davvero felice perché mi avete anche scritto chiedendomi di cosa si trattasse realmente. Eccomi qua con qualche informazione in più.

Lynch è stato al Teatro dal Verme di Milano per presentare il programma di meditazione trascendentale nelle scuole. L’evento era inserito nel programma “Scuola senza stress” che nasce con l’obiettivo di favorire lo studio dei ragazzi più giovani. Lo stesso Lynch ha messo in piedi una fondazione (David Lynch Foundation) che vuole diffonder questa pratica. Lui la pratica meditazione trascendentale da oltre 30 anni e ha coinvolto anche i suoi 4 figli che hanno cominciato all’età di 5 anni con ottimi risultati. Sono partiti con curiosità e poi ne hanno fatto un’abitudine praticata due volte al giorno.

Il Quiet Time Program, praticato in 500 scuole del mondo di cui una in Sicilia, prevede proprio l’inserimento di due momenti di meditazione nel corso della giornata scolastica. All’atto pratico, i ragazzi restano seduti in silenzio e a occhi chiusi due volte al giorno per 10-15 minuti. Questo consente loro di recuperare la creatività, gestire lo stress, favorire lo studio e recuperare anche un ottimi rapporto con i professori. Come dice Lynch «è efficace perché viene da dentro». Perché la meditazione trascendentale e non le altre magari più note? La risposta viene dallo stesso Lynch che la definisce una pratica semplice «non religiosa e supportata da centinaia di studi scientifici che ne documentano l’efficacia».

Visto che il tema vi piace molto, prometto un post approfondito sulla meditazione trascendentale nei prossimi giorni.