Davide Scabin e le frasi che poteva anche risparmiarci!

Da Alessandratioli

Parlare di cibo, cucina e chef è oggi di gran moda. Ma come si comporta il mondo dei social nei confronti delle star della cucina?
 Lo analizza un Osservatorio che ha rilevato e analizzato tutte le conversazioni sui social media (Blog, Forum, Facebook, Twitter, ecc.) che avevano come protagonisti gli chef stellati, celebrati dalle guide e resi famosi dai programmi televisivi.
Ne è emerso un quadro di grande interesse da cui emerge una Top Five che vede al primo posto Carlo Cracco che, con il 44,1% delle conversazioni (quasi 2.000 post) stacca tutti gli altri colleghi. Da questo risultato appare chiaramente come la forte esposizione mediatica (in questo caso il programma Masterchef) sia il driver più rilevante nella diffusione del suo nome. Questa tesi è supportata anche dal fatto che Bruno Barbieri, chef dalle indiscusse qualità e vincitore di numerosi premi internazionali, è il secondo personaggio più discusso (15,9%) anche grazie alla sessione di domande e risposte all'interno della pagina Facebook di Cielo TV nella quale interagisce direttamente con gli utenti. Seguono Davide Scabin con il 12, 2%, Massimo Bottura con il 9,3% e Antonino Cannavacciuolo con il 6,3%.
Anche se detiene solo la terza posizione è sicuramente Davide Scabin lo chef del momento, dal palcoscenico e sotto la luce accecante dei riflettori ecco le 5 cose che poteva anche risparmiarci!
1
"L'Uovo è il principe che bisogna far ballare!!! "
Newsfood Pubblicato il 05/03/2013 alle 13:41
2
Quando Lei ha un uovo in mano cosa fa? Il Cyber Eggs …
Newsfood Pubblicato il 05/03/2013 alle 13:41
3
Questa sua visione della vita laterale tradizionale ma anche futurista, la spinge a portare le lasagne anche sullo spazio…
Si, abbiamo creato per la Nasa e per la Esa cinque piatti, tre sono disidratati, due sterilizzati. Sono davvero orgoglioso che per la prima volta il made in Italy, vola nello spazio!!! E nella tradizione perché parliamo di una lasagna, una parmigiana di melanzane, un risotto al pesto, una caponata di verdure ed un tiramisù, quindi stiam parlando della nostra essenza italiana. E che questo sia riuscito a progettarlo, a produrlo e mandarlo alla Esa e alla Nasa, con trentasei mesi di conservazione, senza usare additivi chimici, solo con cibi organici, quindi con la filiera corta piemontese, come la fassona per fare il ragù o la salsiccia di Bra, le cipolle di Antezana per fare il soffritto, sono totalmente orgoglioso di questo…
Newsfood Pubblicato il 05/03/2013 alle 13:41
4
La vera sfida però non è realizzare tutto questo articolato equilibrio di fritture e consistenze ma, come dice lo chef, "garantire ai partecipanti una buona digestione. Il Gran Fritto Reale del Combal. zero sarà una cosa leggera"!
Repubblica Torino / Cronaca / La merenda sinoira dello chef stellato5


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