Mercoledì 10 ottobre, il ministro degli esteri turco Ahmet Davutoğlu ha compiuto una visita ad Atene, dov’ha incontrato il premier Antonis Samaras e il suo omologo Dimitris Avramopoulos: in preparazione del vertice dell’Alto consiglio di cooperazione strategica che si terrà in Turchia a gennaio.
Tre gli aspetti fondamentali di questa visita:
- la ripresa dei colloqui – interrotti nel 2011, dopo 52 round negoziali in 10 anni – per un accordo sui confini marittimi nell’Egeo (acque territoriali, zone di sfruttamento economico, sovranità contestata su isolotti vari), il nodo cruciale nel contenzioso bilaterale;
- la prospettiva di accordi di cooperazione – commercio, energia, trasporti, turismo e cultura – da perfezionare a gennaio;
- l’incontro tra Davutoğlu e i greci di Istanbul espulsi nel 1964 (che hanno intenzione di tornare – soprattutto la nuova generazione – e chiedono diritti e garanzie), testimonianza della politica di apertura verso le minoranze non musulmane da parte del governo dell’Akp.
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