Alle 4 e 30 di questa mattina si concludeva la quarta edizione del Dcode, il festival madrileno più importante che chiude la stagione musicale estiva massiva del 2014.Quest'anno, a dispetto di una line up non eccessivamente brillante e più vicina ad un festival di serie B come il SOS o il Low, sono evidenti i miglioramenti a livello strutturale rispetto alla scorsa edizione indimenticabile per le file smisurate ai pochissimi bagni del recinto.Innanzitutto lo spazio è molto più grande grazie all'annessione di una nuova area dedicata alla ristorazione, altro punto critico del festival nelle passate edizioni, ed è stato raddoppiato il numero dei bagni e servizi presenti nell'evento.Si è criticato che il festival è troppo caro per la line up che presenta ogni anno e per questo non decolla definitivamente. Io sinceramente non sono d'accordo; prima di tutto bisogna ridursi all'ultimo per arrivare a pagare 60 euro, che è il prezzo definitivo del festival; uno ha sempre la possibilità di comprare il biglietto fino a 2 settimane prima del festival a 50 o a 40 euro. Questa cifra per una dozzina di concerti considerando che è madrid mi pare accettabile dato che in questo caso non valgono le comparazioni con Murcia, Arenal o Low. Il trasporto e l'alloggio non sono gratis.Il Dcode è un festival per la gente di Madrid con una lineup più modesta rispetto a Bilbao, Benicassim o Barcelona ma non si può chiudere un occhio sul fatto che questi festival più potenti costano una media di 70 euro a notte.Io ho un'altra critica personale: il tratto con gli accrediti stampa, semplicemente un caos. Fino a un'ora prima dell'inizio dei concerti ancora arrivavano email sullo stato della richiesta teoricamente "accettata" con una email di conferma che non apriva proprio l'accredito! E così', come ogni anno, meno male che m'ero comprata il mio biglietto a 40 euro.. perché sarei potuta stare fino alle 2 di mattina aspettando che qualcuno mi rispondesse.Dopo queste premesse andiamo al festival vero e proprio. Rispetto all'anno scorso si nota un'affluenza molto minore. Magazine Concerti e Festival
Dcode 2014: dal playback de LaRoux al "conciertazo" di Beck
Creato il 14 settembre 2014 da Babemmusic @Babemavisblog
Alle 4 e 30 di questa mattina si concludeva la quarta edizione del Dcode, il festival madrileno più importante che chiude la stagione musicale estiva massiva del 2014.Quest'anno, a dispetto di una line up non eccessivamente brillante e più vicina ad un festival di serie B come il SOS o il Low, sono evidenti i miglioramenti a livello strutturale rispetto alla scorsa edizione indimenticabile per le file smisurate ai pochissimi bagni del recinto.Innanzitutto lo spazio è molto più grande grazie all'annessione di una nuova area dedicata alla ristorazione, altro punto critico del festival nelle passate edizioni, ed è stato raddoppiato il numero dei bagni e servizi presenti nell'evento.Si è criticato che il festival è troppo caro per la line up che presenta ogni anno e per questo non decolla definitivamente. Io sinceramente non sono d'accordo; prima di tutto bisogna ridursi all'ultimo per arrivare a pagare 60 euro, che è il prezzo definitivo del festival; uno ha sempre la possibilità di comprare il biglietto fino a 2 settimane prima del festival a 50 o a 40 euro. Questa cifra per una dozzina di concerti considerando che è madrid mi pare accettabile dato che in questo caso non valgono le comparazioni con Murcia, Arenal o Low. Il trasporto e l'alloggio non sono gratis.Il Dcode è un festival per la gente di Madrid con una lineup più modesta rispetto a Bilbao, Benicassim o Barcelona ma non si può chiudere un occhio sul fatto che questi festival più potenti costano una media di 70 euro a notte.Io ho un'altra critica personale: il tratto con gli accrediti stampa, semplicemente un caos. Fino a un'ora prima dell'inizio dei concerti ancora arrivavano email sullo stato della richiesta teoricamente "accettata" con una email di conferma che non apriva proprio l'accredito! E così', come ogni anno, meno male che m'ero comprata il mio biglietto a 40 euro.. perché sarei potuta stare fino alle 2 di mattina aspettando che qualcuno mi rispondesse.Dopo queste premesse andiamo al festival vero e proprio. Rispetto all'anno scorso si nota un'affluenza molto minore. Possono interessarti anche questi articoli :
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