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DDJ Sa Pala Larga – Bonorva

Creato il 25 maggio 2014 da Alessioscalas

domus de janas sa pala larga

Senza ombra di dubbio la Domus de Janas di Sa Pala Larga rappresenta, dal punto di vista artistico, uno degli esempi più rilevanti. Riprendendo la classificazione tipologia redatta dalla Dott.ssa Giuseppina Tanda nel suo ” Il segno e l’idea, l’arte preistorica in Sardegna ” questa domus è una delle poche realtà per le quali sussiste la contemporanea presenza dei tre pricipali elementi artistici quali incisione, scultura e pittura.  Approciare questo momumento è indubbiamente motivo di grande emozione, purtroppo con dei risvolti negativi per via delle precarie condizioni in cui versa il sito.

L’immagine di oggi è relativa la tomba n.ro 3 delle più vasta necropoli che vede anche la presenza della “mitica” tomba 7 o tomba delle spirali o della scacchiera sul cui merito riporto a seguire uno stralcio di un interessante documento a firma di LUISANNA USAI, FRANCESCO SARTOR, ANDREINA COSTANZI COBAU dal titolo: “Una nuova tomba dipinta della necropoli di Sa Pala Larga (Bonorva)” – alleghiamo anche PDF contenente il documento completo.

 Costanzi-Cobau Sartor Usai_2011_Una nuova tomba dipinta della necropoli di Sa Pala Larga (Bonorva)

Buona Lettura.

Andrea Gambula

[email protected]

.. I motivi decorativi.

La tomba, pur rientrando nella tipologia abbondantemente nota in tutta la Sardegna e pur trovando, per i singoli particolari, riscontri in ipogei più o meno noti nella letteratura archeologica, rappresenta un unicum sia per l’accurata lavorazione, sia per la qualità artistica dei motivi decorativi, raggruppati tutti insieme in ambienti piuttosto ridotti, in particolare per l’altezza. Per quanto riguarda i confronti, quelli più stringenti si ritrovano nella stessa necropoli di Sa Pala Larga, dove, come già evidenziato, sono documentati sia la riproduzione del tetto a doppio spiovente, sia il motivo della spirale. Il tetto a doppio spiovente (Figg. 13 e 14) trova diversi confronti in domus concentrate nella Sardegna nord–occidentale dove la rappresentazione è spesso associata a figurazioni taurine complesse. Ricordiamo le tombe di Mandra Antine – Thiesi,Enas de Cannuja – Bessude, Mesu’e Montes II – Ossi, Su Murrone – Chiaramonti, Tanca Bullitas – Alghero, Puttu Codinu – Villanova Monteleone e, soprattutto la tomba di Monte Siseri di Putifigari. Il motivo trova, peraltro, la maggior rappresentazione proprio nel territorio di Bonorva dove,oltre che nelle tombe di Sa Pala Larga, compare anche nella Tomba VIII della necropoli di Sant’Andrea Priu. In alcune di queste tombe (Mesu’e Montes di Ossi e Monte Sineri di Putifigari) trova confronto anche il focolare circolare del vano 2 (Fig. 11) anche se la rappresentazione del focolare nell’ambiente più importante delle domus de janas

non è insolito24. Unica è, invece, l’iterazione della rappresentazione, seppure in forma più schematica, nel vano 0, anche se non è certo l’intento di rappresentare anche in questo caso il focolare. Ugualmente particolare è la raffinata esecuzione dell’incasso per il portello alla base dell’apertura tra vano 0 e vano 1 (Fig. 7). Il motivo della spirale si ritrova in altre tombe

della Sardegna, ottenuto anche con la tecnica dell’incisione25, ma in nessun altro ipogeo compare finora la spirale ricorrente perfettamente realizzata come nelle due tombe di Sa Pala Larga ed in particolare nella tomba 7 (Figg. 10, 12, 13, 15–18). I motivi corniformi del vano 2 (Fig. 12), a loro volta, aggiungono un’ulteriore variante alla tipologia individuata per questo tipo di rappresentazione. In particolare il motivo delle corna trova specifico riscontro per la rigidità dello schema e per i tagli rettilinei anche degli apici delle corna nella tomba di Coron’Alva IX di Ozieri, ma lo schema a Bonorva appare sulla parete ai lati del portello e non sopra di esso.

Ugualmente particolare, seppure anch’esso documentato altrove, è il motivo a scacchiera presente

nel soffitto di ben due ambienti (Figg. 19 e 20). Il confronto è con il motivo dipinto sulla parete della Domus IV di Pubusattile in territorio di Villanova Monteleone28 per la quale è stata formulata l’ipotesi che il motivo a scacchiera, marginato su un lato da fascia a zig–zag, rappresenti la raffigurazione di addobbi di stoffe presenti nelle abitazioni dei vivi e riproposti nelle dimore dei morti. La presenza di un motivo analogo a Sa Pala Larga sul soffitto di due ambienti non sembra confermare tale ipotesi, ma è difficile fornire un’interpretazione convincente su questo tipo di decorazione. Qualcuno ha dato alla domus 7 il nome di “Tomba della scacchiera”; in realtà questo tipo di decorazione appare piuttosto sbiadito e secondario, soprattutto se confrontato con quello delle spirali. È a quest’ultimo motivo ed al suo significato più profondo che l’ignoto esecutore delle pitture ha voluto dare risalto; esso appare ripetuto non solo nelle pareti della cella principale, ma anche in altri ambienti. È un’iterazione che non trova confronti finora in nessun altro ipogeo della Sardegna.

La recente indagine di scavo ha confermato l’estrema fragilità della necropoli di Sa Pala Larga

e la difficoltà di conservazione della stessa, per non parlare della futura fruizione. Per questo motivo si è ritenuto opportuno commissionare ad un restauratore un adeguato esame delle condizioni dei dipinti, delle loro necessità conservative ed è stato elaborato un progetto di restauro. In attesa di mettere in opera gli indispensabili interventi conservativi è stato necessario chiudere l’accesso in maniera da evitare non solo il danneggiamento di eventuali scavatori abusivi, ma anche di conservare stabili le condizioni climatiche. È questa, al momento l’unica misura possibile per salvaguardare il monumento, come viene meglio illustrato da Andreina Costanzi Cobau. L.U…


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