Che la contromanovra di Italia Futura sia un quasi programma di governo è indubbio. Che Luca Cordero di Montezemolo stia tentando da giorni di dettare l’agenda (dapprima con un’intervista al Corriere della Sera, poi tramite un botta e risposta con Francesco Forte sulle pagine del Giornale il 17 agosto) è altrettanto fuori discussione. Al punto che oggi, ancora il quotidiano diretto da Sallusti, rilancia: Montezemolo in politica? E' già tutto organizzato: in autunno vara il partito. Ora, molte delle proposte di Italia Futura sono condivisibili ma c’è un aspetto che inquieta, al di là della sobrietà del personaggio (almeno rispetto all’altro). Quel tremendo personalismo tipico dei Berlusconi prestati alla politica.
Intanto, il patron Ferrari vede l’annuncio di un possibile piano di dismissioni da parte del governo come una propria «vittoria»: «Sono stato il primo a proporlo», rivendica in privato.
Delle “vittorie” personali non frega più niente a nessuno. Per favore, Montezemolo, non ci si metta pure lei.




