Il 24 maggio 1994 usciva nei negozi il disco black metal più bello di sempre, nonché mio disco preferito di sempre. Scrivo di musica dal 2000 eppure non ne ho mai parlato diffusamente: in primis perché non saprei davvero dove cominciare e che parole usare, e poi perché la cosa si ridurrebbe a una serie di superlativi assoluti e basta, più o meno. Per parlare di come i Mayhem (o chiunque porti tuttora avanti questo nome) siano finiti adesso sfrutteremo la recensione dell’imminente nuovo album, ma per oggi è meglio far finta che siano ancora i primi anni novanta, quando aveva ancora senso che un cantante annusasse cornacchie morte prima di salire sul palco. The past is alive.