De profundis

Creato il 13 agosto 2013 da Beatotrader
(Premessa: fino ai primi di Settembre i miei post saranno solo saltuari. Non perdete d'occhio il mio canale twitter che, in clima vacanziero, è più agevole da aggiornare...)
Mentre tutti si esaltano per un -0,2% di PIL ovvero per una contrazione minore delle attese...
Mentre tutti pregustano e pubblicizzano la Ripres-ina che (forse) è in arrivo = +0,5% dopo aver perso in pochi anni circa l'8,5% di PIL...
Nota: io più che Ripresa lo chiamerei Rimbalzino fisiologico
...."L'’economia, si sa, è ciclica, il che in buona sostanza significa che quando si tocca il fondo, se non si comincia a scavare (arte nella quale si è distinto il governo Monti), prima o poi si risalirà la china"....
.....Io NEL FRATTEMPO guardo alla CRUDA REALTA'
Ecco il DE PROFUNDIS
di questa Italia (uno dei tanti che potremmo intonare...)
Come vi ripeto da lungo tempo, al di là della propaganda strumentale sull'evasione fiscale,
SIAMO TUTTI SULLA STESSA BARCA...
Eccone qui due esempi
così lontani, così vicini............
.
Ecco la distruzione del tessuto produttivo ed imprenditoriale italiano
sommata ad una mostruosa ed insostenibile pressione fiscale che serve solo a sostenere l'insostenibile...a vantaggio dei soliti noti....
(Nota: il 68% è ancora poco...si raggiunge anche il 75% e fischia...).
Aprile 2013...
L'Italia è IMMANCABILMENTE morta&defunta se non DIMEZZA LA PRESSIONE FISCALE. Tutti gli altri discorsi sono solo PUGNETTE...
.....Ed addirittura i "fichetti" della Price Waterhouse Coopers:
.....La società di consulenza Price Waterhouse Coopers ha calcolato  il livello di onerosità fiscale complessiva su una impresa-tipo di 60 dipendenti in giro per il mondo, su un campione di 185 paesi. Il nostro paese resta in condizione pre-agonica. Utilizzando un indicatore composito, fatto di numero di adempimenti, ore dedicate alla compilazione delle dichiarazioni e pressione fiscale complessiva,
l’Italia è alla posizione 131, con 15 adempimenti fiscali che richiedono un totale di 269 ore.
Ma il dato drammatico è quello della pressione fiscale complessiva.
Da esso emerge che le aziende italiane, così come definite nel campione PWC, hanno un tax rate totale del 68,3 per cento...
.....su cui gli oneri sociali pesano per circa due terzi...... ....Se a questo tax rate sommate il costo del credito, potete solo stupirvi del fatto che in Italia esista ancora un sistema delle imprese, anche se non è chiaro per quanto tempo. La terapia? La solita: tagliare il cuneo fiscale, di almeno 20-25 punti percentuali..... from Phastidio

Se volete girarla in un altro modo...
vi basterà rileggere il mio post: L'ardua impresa di fare impresa in Italia: all'estero gli utili triplicherebbero......
Ed ecco la deflazione salariale in salsa greca (ed in euro-salsa)...
sommata ad una mostruosa ed insostenibile pressione fiscale che serve solo a sostenere l'insostenibile...a vantaggio dei soliti noti....
Questa busta paga magari non rappresenterà proprio la media...
MA è un leading indicator del futuro prossimo....
che in buona parte è anche già il PRESENTE....
Ecco la mia busta paga, falcidiata dal 55% di imposte varie!
.......Bando alle ciance, lasciamo parlare la busta paga che vi pubblichiamo qui sotto.
E’ quella di un dipendente di 23 anni, assunto a tempo indeterminato, che a fronte di un lordo pari a 1539,40, il netto ricevuto dal lavoratore ammonta a 699, 35.
Oltre 840 euro le imposte varie trattenute! E lo chiamano Belpaese…

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Le palle al piede dell'Economia Italiana rimangono purtroppo sempre le stesse
e porteranno al classico CICLO (già iniziato)
dove durante una Crisi vai giù come un pera (più degli altri)
poi recuperi (meno degli altri)
ed alla Crisi successiva vai giù di nuovo, ancora più giù...
assestandoti man mano su livelli sempre più bassi...
Si chiama Spirale del DECLINO
e la puoi interrompere solo con una RICETTA SHOCK che INVERTA LA TENDENZA
(già non è facile...ma con la Casta saldamente al potere è pure impossibile...).
vedi anche
- Cobraf: Non ci Sarà Bancarotta, solo un Declino Lento
- Per gli indicatori economici il governo Letta è finito
Esecutivo inadeguato nel liberare l’industria dal rischio sovrano e dalla dipendenza dalle banche 
QuIndi nel breve potremo avere anche un po' di sollievo su svariati indicatori macro economici e finanziari....perchè basta smettere di cadere e tornare a crescere anche solo un po'
ed il sollievo arriva
forse anche qui: Debito Pubblico Record a fine Giugno 2075mld, ovvero il 133,4% del PiL. (a Fine Anno Chiuderemo tra il 134% e il 135%)
Ma alla prossima buriana tutto tornerà fuori
e con maggiore virulenza.
Queste tregue andrebbero sfruttate per cambiamenti di rotta radicali
ma non succederà, vedrete.
La situazione da RISANARE e da INVERTIRE
mentre ci si esalta per i decimali....
e mentre la speculazione estiva gioca al rialzo sul FTSE MIB
è la seguente
17 punti per spiegare lo sfacelo dell’economia italiana
In sintesi il quadro oggettivo dell’economia italiana allo stato attuale:
1 – Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130% del Pil;
2 – Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
3 – Pil: atteso un altro -2% quest’anno. Si aggiunge al -2,4 del 2012;
4 – Rapporto deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3%;
5 – Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
6 – Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4% annuo a 135,5 miliardi;
7 – Base produttiva: eroso circa il 20% dall’inizio della crisi;
8 – Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;
9 – Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
10 – Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
11 – Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
12 – Disoccupazione: sfondata quota 12,2%, dato peggiore dal 1977;
13 – Disoccupazione giovanile: oltre il 38%;
14 – Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
15 – Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
16 – Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione
17 – Crollo produzione industriale: -17,8% negli ultimi dieci anni
Letture Estive
1. La Banzai-Abenomics stampa-a-go-go-che-ti-passa è stata STUPEFACENTE per il Nikkei ma pare che lo sia molto meno per l'economia REALE....
La Borsa Giapponese si spara +4% o -4%
a seconda che si continuino anche solo ad annunciare nuovi dosi di steroidi
oppure che per qualche tempo gli annunci si tacciano e rimangano a parlare solo i fondamentali economici e del Debitone Pubblico....
- Speciale Giappone: Stampare come se NON ci Fosse un Futuro, Non Sta Funzionando
- GIAPPONE: per la prima volta il debito pubblico supera 1 quadrilione di yen 

2. Negli USA a suon di QE della FED e d'incremento del Debito Pubblico
pare che vada tutto bene...
ma se gli UTILI delle multinazionali ed i mercati finanziari sono pimpanti...
la società americana è sempre più sudamericanizzata
4 Out of 5 Americans Face Joblessness, Poverty 
Rampant Inequality – Which Destroys Economies – Skyrockets to the Highest Levels In History
Associated Press reports that around 80 percent of all Americans deal with joblessness, near poverty, or reliance on welfare at some point in their lives.
AP notes that inequality is going through the roof:
An increasingly globalized U.S. economy, the widening gap between rich and poor and loss of good-paying manufacturing jobs [are the likely] reasons for the trend.
***
The risks of poverty also have been increasing in recent decades, particularly among people ages 35-55, coinciding with widening income inequality.
The U.S. compares very poorly to most other Western industrialized nations:............
3. Al di là dell'allegra Banda del "torniamo alla Lira e tutto si risolverà"
(nota: ormai più che un'allegra banda sono diventati una truppa d'integralisti dove, se sgarri anche solo di una virgola dalla sacra versione del Libretto Rosso di Goofynomics..., you are out oppure hai bisogno di essere immediatamente rieducato...)
esistono anche SOLUZIONI più intermedie
ma soprattutto MAGGIORMENTE REALISTICHE, REALIZZABILI e CONCRETE
L'uscita Dall'euro non è la Sola Soluzione (basta Molto Meno...)
Se dici : "La sola soluzione ai problemi [dell'Italia] è uscire dall’euro" ti metti in un vicolo cieco, ti leghi le mani, fai un errore sia logico che pratico.
E' sbagliato impostare il problema della crisi in Italia in termini di "o la Lira o Morte"proprio dal punto di vista finanziario e tu sei un esperto finanziario.
Che dei prof. non capiscano bene come funziona il sistema finanziario attuale è comprensibile perché non hanno esperienza pratica, ma tu dovresti essere più preciso. Il tuo manifesto è buffo, parla per due pagine di teorie economiche e poi dice solo "[uscire dall'euro]...pone problematiche tecniche non indifferenti..."

..."Problematiche tecniche non indifferenti.." ? Ricordi il film "Comma 22" «"Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo".»
L'idea di Grillo di referendum ad es. è assurda perchè il referendum andava bene per decidere di entrare, ma una volta entrato devi uscirne a sorpresa...
Ma per uscire dall'euro, dato che la maggioranza è ancora contraria e tra i politici e grandi giornali al 90% devi scatenare una campagna di opinione pubblica, dibattere, fare propaganda. Allo stesso tempo tutti concordano che l'unico modo di uscire dall'Euro senza scatenare il panico e far saltare il sistema bancario in 24 ore è di non dirlo a nessuno.
Quando si parla dei rischi di fuga di capitali dicono che va preparato tutto in segreto.... discutendone ovunque per convincere l'opinione pubblica...
Devi battere la grancassa e non dirlo a nessuno...
Se non lo prepari in segreto è un disastro, ma come fai a convincere la gente, i politici, gli imprenditori e i grandi media parlano ovunque di RITORNO ALLA LIRA, RITORNO ALLA LIRA... fino a quando anche il Corriere e il TG ne discutono tutti i giorni ? Sai la fila a riempire le cassette di sicurezza, comprare dollari alla disperata, passare i valichi, andare a Malta, Montenegro, Israele o Singapore se la Svizzera non ti prende ?
L'uscita dall'Euro dell'Italia (non della Grecia) è esplosiva perchè:
i) per i motivi accennati avrai un panico e salta il sistema bancario italiano, rischi un caos finanziario totale
ii) la UE collassa. Anche solo con Target2 ad esempio ci sono in ballo 600 e rotti miliardi di crediti e debiti tra sud e nord europa, per cui ci si azzannerebbe su chi deve pagarli... In generale se noi e poi la Spagna (e altri paesi a ruota) usciamo dall'euro, oggi come oggi probabilmente collassa.
l'intera UE.
Ma non c'è bisogno di fare collassare l'Unione Europea e rischiare il caos finanziario in Italia. Si può risolvere la crisi finanziaria attuale in modo molto più semplice.
E poi, quando non sarai più in una situazione critica, da una posizione non più di debolezza, con calma pianifichi l'uscita dall'Euro...
La cosa che irrita è sentire questi prof. che dicono che "attaccheremo all'alba", "si fa come nel 1992"... quando siamo usciti dal cambio fisso con il marco.....
Nel 1992 era facile uscire dal Serpente Monetario di sorpresa perchè........

CONTINUA
Il post s'innesta nel solco dei miei post:
- Uscire dall'Euro non è un caxxo facile...
- L'allegra Banda del "torniamo alla lira e tutto si aggiusterà" (purtroppo) non capisce i mercati finanziari (e non solo...)

vedi anche: Cosa Succede ad un Intera Economia Piena di Debito se Esci Dall'euro ?
4. Come già vi anticipai tempo fa in questo Blog,
vedi: I miei dubbi sulla cosiddetta "Ripresa Immobiliare" made in USA..
la mitica Ripresa Immobiliare made in USA è un filino pompata da FED&Soci...
Stanno rigonfiando la BOLLA, con stupefacenti conseguenze per i bilanci bancari...ma la polvere tossica è sempre sotto al tappeto...
W i Subprime! Come prima, più di prima, peggio di prima....
ma finchè tiene, divertitevi e tradate...
- Finalmente i Bonds Cartolarizzati con gli Affitti!
- Corsa Agli Immobili in America
5. Tu taglia pure l'Auto Blu che male non fa...
Tu esaltati pure perchè il PIL scende meno del previsto (anche se per l'8° trimestre di fila, serie negativa record)
ma poi guarda anche ad altre cosette non proprio trascurabili....:-)
- L’Italia ha gia’ sborsato 50 miliardi per prestiti ad EFSF e contributi ad ESM
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