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Dead Alone – Nemesis

Creato il 09 dicembre 2014 da Iyezine @iyezine
Dead Alone: Nemesis raccoglie in sessanta minuti molte delle sfumature del metal estremo ed in un unico cd le amalgama per creare un sound nero come la pece.Black, death, doom ed atmosfere dark per un'opera che affascina, colma com'è di elementi che, specialmente in Europa, hanno trovato negli anni molti estimatori. A dispetto di un'età media dei musicisti bassa, la band sforna album dal 2006, con l'esordio “Silvering Marrow”, da lì in poi un'uscita ogni due anni, il che dimostra come il gruppo cose da dire ne abbia molte. L'ep “Phobia” del 2008 e poi due full-length, “Vitium” e “Ad Infinitum”, tracciano la strada che porta all'arrivo dell’ottimo Nemesis, licenziato dalla Supreme Chaos. Il sound della band è un magniloquente death/doom che, nelle parti veloci, viene violentato da ritmiche black, sempre cattivo, disperato, buio, colmo di quella oscurità che ne fa un prezioso diamante nero. Scordatevi soluzioni ruffiane di moda negli ultimi tempi: Nemesis è estremo, come deve esserlo un'opera dove la struttura portante dei brani si nutre dei generi elencati, lasciando alla sola The Awakening, posta in chiusura, qualche accenno orchestrale (arrangiata da Christos Antoniou, già con Septic Flesh e Chaostar), non lasciando tregua dal primo all'ultimo minuto, ed è facile annegare in un mare di suoni tremendamente oscuri ma molto affascinanti. La musica dei Dead Alone risulta, così, pregna di quelle inevitabili influenze, per niente scontate, riscontrabili nel black/death dei polacchi Behemoth, rallentati dal death/doom suonato dalle band greche, Septic Flesh su tutti, ma anche Nightfall, con accenti meno orchestrali ma molto più estremi, lasciando che le atmosfere dark che aleggiano nelle canzoni si presentino a noi come fantasmi in un vecchio maniero, raggelando l'atmosfera che si fa inquietante ad ogni passaggio. I Dead Alone dimostrano una maturità ed una personalità da gruppo ormai scafato, e ciò rende inevitabilmente Nemesis un'opera riuscita, che ha nelle stupende Great New World, Confession e Watch Me Fall i picchi di un lavoro che piacerà proprio per il suo eclettismo ad ascoltatori abituati a suoni diversi, ma uniti sotto questo tetto fatto di ottime note oscure. Lasciatevi rapire dalla musica di questi quattro musicisti tedeschi, Nemesis vi entrerà dentro per non lasciarvi più, e come un demone si impossesserà del vostro corpo e della vostra anima. Da avere.Tracklist: 1. Nemesis 2. Eclipse 3. Great New World 4. Of Ash & Flesh 5. Confession 6. Wreckage 7. Watch Me Fall 8. As Worlds Collide 9. Shade 10. The Awakening 11. Confession (Alternative Mix) *Florian Hefft - Bass, Vocals Martin Hofbauer - Guitars Sebastian Bichler - Drums Fred Freundorfer - GuitarsDEAD ALONE - Facebook" itemprop="reviewbody" />

Recensione

  • Etichetta: Supreme Choas Records
  • Anno: 2014
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Quarto, bellissimo lavoro per i tedeschi Dead Alone: Nemesis raccoglie in sessanta minuti molte delle sfumature del metal estremo ed in un unico cd le amalgama per creare un sound nero come la pece.

Black, death, doom ed atmosfere dark per un’opera che affascina, colma com’è di elementi che, specialmente in Europa, hanno trovato negli anni molti estimatori.
A dispetto di un’età media dei musicisti bassa, la band sforna album dal 2006, con l’esordio “Silvering Marrow”, da lì in poi un’uscita ogni due anni, il che dimostra come il gruppo cose da dire ne abbia molte.
L’ep “Phobia” del 2008 e poi due full-length, “Vitium” e “Ad Infinitum”, tracciano la strada che porta all’arrivo dell’ottimo Nemesis, licenziato dalla Supreme Chaos.
Il sound della band è un magniloquente death/doom che, nelle parti veloci, viene violentato da ritmiche black, sempre cattivo, disperato, buio, colmo di quella oscurità che ne fa un prezioso diamante nero.
Scordatevi soluzioni ruffiane di moda negli ultimi tempi: Nemesis è estremo, come deve esserlo un’opera dove la struttura portante dei brani si nutre dei generi elencati, lasciando alla sola The Awakening, posta in chiusura, qualche accenno orchestrale (arrangiata da Christos Antoniou, già con Septic Flesh e Chaostar), non lasciando tregua dal primo all’ultimo minuto, ed è facile annegare in un mare di suoni tremendamente oscuri ma molto affascinanti.
La musica dei Dead Alone risulta, così, pregna di quelle inevitabili influenze, per niente scontate, riscontrabili nel black/death dei polacchi Behemoth, rallentati dal death/doom suonato dalle band greche, Septic Flesh su tutti, ma anche Nightfall, con accenti meno orchestrali ma molto più estremi, lasciando che le atmosfere dark che aleggiano nelle canzoni si presentino a noi come fantasmi in un vecchio maniero, raggelando l’atmosfera che si fa inquietante ad ogni passaggio.
I Dead Alone dimostrano una maturità ed una personalità da gruppo ormai scafato, e ciò rende inevitabilmente Nemesis un’opera riuscita, che ha nelle stupende Great New World, Confession e Watch Me Fall i picchi di un lavoro che piacerà proprio per il suo eclettismo ad ascoltatori abituati a suoni diversi, ma uniti sotto questo tetto fatto di ottime note oscure.
Lasciatevi rapire dalla musica di questi quattro musicisti tedeschi, Nemesis vi entrerà dentro per non lasciarvi più, e come un demone si impossesserà del vostro corpo e della vostra anima. Da avere.

Tracklist:
1. Nemesis
2. Eclipse
3. Great New World
4. Of Ash & Flesh
5. Confession
6. Wreckage
7. Watch Me Fall
8. As Worlds Collide
9. Shade
10. The Awakening
11. Confession (Alternative Mix) *

Florian Hefft – Bass, Vocals
Martin Hofbauer – Guitars
Sebastian Bichler – Drums
Fred Freundorfer – Guitars

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