Una donna vestita in abito da sposa viene ritrovata da un poliziotto di una piccola stazione mentre vaga tra i boschi in stato confusionale.La porta in ufficio e cerca di farsi raccontare la sua storia.
Il suo nome è Kennedy e ha aspettato tutta la vita per poter vivere un matrimonio da sogno.
Assieme alla propria migliore amica Emily , alla sorella, al futuro sposo e a un paio di amici di lui affittano per il fine settimana del matrimonio una piccola baita su un lago nel bel mezzo del nulla.
Dopo l'incontro con il losco affittuario , uno che sembra preso da uno qualsiasi dei film della serie Venerdì 13, cominciano i problemi.
Vecchie tensioni mai sopite ma soprattutto comincia a sparire la gente e a morire...
Ci si allontana insomma dal concetto di matrimonio perfetto, almeno come intendeva Kennedy...
Certe volte mi ritrovo alcuni film in videoteca che non so neanche perché me li sono procurati.
Questo Death Do Us Part è uno dei casi appena descritti.
Rileggendo la trama mi sono chiesto il perché mi avesse attirato e forse è successo perché ho letto qualche recensione confortante oppure perché sentivo insopprimibile desiderio di uno slasher anni '80 come prometteva il riassunto del film.
Ed effettivamente le premesse c'erano tutte: la solita baita nei boschi nel bel mezzo del nulla dove non prendono neanche i cellulari, un tipaccio che consegna loro il fabbricato per il fine settimana a cui manca solo un'ascia bipenne tra gli accessori del vestiario, la solita masnada di gente insopportabile che dopo averli guardati e sentiti per cinque minuti si comincia a tifare per il serial killer, se esiste.
Anche Kennedy, la sposa che smania per avere il matrimonio perfetto è discretamente antipatica proprio perché sembra un'invasata che non permetterebbe a nulla e a nessuno di rovinarle quello che secondo lei sarà il giorno più bello della sua vita.
Anzi tra i personaggi in campo l'unico che non attira troppo gli strali dell'insopportabilità è Emily, che sembra una povera vittima degli eventi, costretta come è a vedere le peggio cose, cose che manderebbero a monte sicuramente il matrimonio, ma non le può neanche accennare ad anima viva.
Ma non posso dire oltre perché altrimenti spoilererei di brutto.
Il problema principale di Death Do Us Part è che per oltre 45 minuti non succede nulla di nulla ( e il film è saggiamente tenuto appena sotto i 90 minuti): solite prevedibili baruffe tra i vari componenti del gruppo, ognuno con i suoi problemi e con le sue colpe, ma in realtà nulla che non sia ampiamente già visto.
La sinossi del film poi prometteva una svolta verso l'horror psicologico e verso il giallo costruito con la tecnica del whodunit.
In effetti i vari componenti del gruppo vengono abbattuti un po' come succedeva in Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie ( e chi ha letto il romanzo non sarà neanche sorpreso dal piccolo twist nel finale del film) ma nulla di particolarmente eccitante sotto il profilo del sangue versato e delle frattaglie esposte.
Anzi : il regista Nicholas Humphries ( 33 enne ma con tanti corti alle spalle e tanta televisione, ma al suo esordio nel lungometraggio) e gli sceneggiatori Julia e Richard Benson ( assieme all'esordiente Ryan Copple) che recitano nella parte di Kennedy e del suo futuro sposo, sembrano interessati ad altro e cioè semplicemente a confezionare la sorpresa finale che nelle loro intenzioni deve spiazzare lo spettatore.
Che se è abbastanza smaliziato e se ha letto l'Agatha Christie di cui sopra non sarà spiazzato proprio per niente.
Comunque apprezzabile il tentativo fatto da questa produzione canadese di improvvisare su un finto spartito slasher ( perché poi il film è tutto tranne che slasher) ma si rimane nel campo delle buone intenzioni.
Gli attori almeno se la cavano, non sono i soliti bimbominkia , sono un po' più cresciutelli...
PERCHE' SI : gli attori se la cavano, twist finale che spiazzerà chi non conosce Agatha Christie....
PERCHE' NO : poco sangue e frattaglie per essere un horror, per 45 minuti non succede assolutamente nulla, chi ha letto Agatha Christie mangerà subito la foglia...
( VOTO : 5 / 10 )