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Decadenza

Creato il 25 agosto 2011 da Sogniebisogni
Decadenza
Quando da ragazzino studiavo il declino dell’Impero Romano e mandavo a memoria liste infinite di imperatori della decadenza tipo Caracalla e Geta, Macrino o Eliogabalo, pensavo a quanto doveva essere brutto vivere in un periodo in cui si poteva percepire che un’epoca era alla fine. Come un brutto film che si avvia stancamente verso i titoli di coda e non solo non si può più fare niente per renderlo più gradevole, ma bisogna anche pazientemente attendere che finisca senza più ricominciare.Se c’è qualcosa che è veramente intollerabile in questo periodo è che mi ritornano alla mente le serate invernali, scure come l’inchiostro, passate piegato sui libri alla luce giallastra della lampada della cucina, mentre scopro con terrore che avevo ragione. La decadenza somiglia alla fine di un brutto film e per di più ora ci sono dentro io, mentre guardo il Supereliogabalo di turno che attende i suoi sporchi affari, mentre fuori c’è la fila di pretoriani indecisi se accoltellarlo o mantenerlo ancora un po’ al potere per succhiare le ultime midolla dalla disossata carcassa del paese. Basso impero, basso ventre, basso tuba in un trigono esiziale che partorisce veleni e pastoie, la vendetta di Montezummolo che crea il partito delle carte di credito, Gheddafi che viene espropriato dei divani in alcantara e dalla 500 abarth da alcuni straccioni. Perfino gli Stati Uniti inaugurano il loro periodo della sfiga con in contemporanea un terremoto e un uragano, manco fossero diventati la succursale di Haiti. Io mi ripasso mentalmente la lista degli imperatori guardando di sottecchi la foto del nano immaginandolo al toga party. Sarà un Caracalla o un Eliogabalo? E soprattutto quanto ci vorrà ancora prima di arrivare a Romolo Augustolo?

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