Decadenza Berlusconi – Giunta dice si

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La Giunta per le Immunità del Senato, con 15 favorevoli e 8 contrari, ha dato il primo via libera alla decadenza Berlusconi. Il Cavaliere è furioso e lancia a mezzo stampa parole pesanti: “una decisione indegna, vogliono eliminarmi, è stata colpita al cuore la democrazia e ricorreremo alla Corte Europea”. Compatto il Pdl sulla sentenza della giunta, con la solidarietà del segretario Angelino Alfano, che si augura che il Senato ”sani la gravissima lesione alla democrazia e al buon senso”. Ma a tenere maggiormente banco della decadenza Berlusconi e ad alzare la tensione delle forze politiche hanno contribuito, per la maggior parte, i tweet dei senatori del M5S che, durante la riunione della Giunta, avrebbero apparentemente infranto l’obbligo di non far trapelare informazioni. I senatori Vito Crimi e Mario Michele hanno postato infatti dei messaggi sui social network, mentre il senatore Giarrusso ha postato una foto di lui sorridente dai banchi della Giunta. Crimi ha postato un’immagine di un poster del Pdl in solidarietà di Berlusconi, dal titolo “Silvio non mollare”, con evidenti doppi sensi. Sia Schifani che Brunetta hanno chiesto la sospensione immediata della seduta, ma il presidente Dario Stefano ha deciso di proseguire. Il senatore Crimi si sarebbe difeso asserendo di aver mandato l’immagine prima dell’inizio della camera di consiglio, ma le polemiche rimangono. Anche il presidente del Senato Piero Grasso, a fine giornata, se la prende con i senatori del M5S, condannando il “comportamento inqualificabile” e annunciando istruttoria. La seconda parte della vicenda si terrà entro una ventina di giorni, quando l’aula del Senato sarà chiamata a ratificare o meno la decisione della Giunta. La battaglia sulla decadenza Berlusconi si sposterà ora sulla modalità di voto, dato che il Pdl, per bocca di Schifani, ha già annunciato di voler mantenere il voto segreto, mentre il Movimento Cinque Stelle insiste per il voto palese, in maniera tale da dimostrare chiaramente chi si schiererà pro o contro il salvataggio del Cavaliere.