L’altro giorno è venuta a trovarmi una persona a cui voglio molto bene.
Sono stata male a vederla così provata. Si trova in un momento molto difficile: un evento imprevisto capitato in questi giorni la costringe a prendere una decisione importante. Potrebbe derivarne un cambiamento nella sua vita e non solo nella sua. E le conseguenze della sua scelta potrebbero rivelarsi molto dolorose, ma comunque essere un dolore necessario ed alla lunga un bene. E non solo per lei, ne sono certa. Anche se ora, al solo pensiero, si sente uno straccio.
Abbiamo parlato a lungo ed il mio consiglio è stato quello che cercherò di esprimere ora.
Cosa è più giusto fare?
Compiere fino in fondo quello che tutti gli altri si aspettano normalmente da te andando però contro a come sei veramente, al tuo vero io, o agire per quello che senti sia il tuo bene, lasciando che poi tutto il resto si adegui? Anche a costo della tua e dell’altrui sofferenza e di passare per una persona che agisce in modo affrettato, irragionevole, incomprensibile?
So che scegliere una strada significa abbandonare le altre. E questo spaventa.
Però me non ci sono dubbi: bisogna seguire il cuore e non rinunciare a se stessi ed al proprio modo di essere e di sentire. Mai.
E non vuol dire essere egoisti, l’egoista pensa solo per sè in qualsiasi circostanza. Significa semplicemente voler bene a se stessi, amarsi.
Altrimenti anche tutto il resto della propria vita poi non riesce ad incastrarsi nel modo giusto e ci si perde.
Fino a scoprire forse un giorno di aver vissuto la vita di un altro, non la propria.
Ve lo dirò con una frase di Fabio Volo che credo riesca a spiegare meglio quello che penso:
‘Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l’unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri.’
Fabio Volo