Ingredienti:
150 gr. di caramelle marshmallow
330 gr. di zucchero a velo
3 cucchiai d’acqua
Amido di mais per la lavorazione successiva
Quanto alle caramelle quelle di Lidl (non è pubblicità) battono tutti in qualità e prezzo; pollice giù per le Haribò non solo per il prezzo quanto perché sono ricoperte di zucchero ed è preferibile evitare.
Lo zucchero a velo deve essere acquistato; fate voi marca e supermercato purchè non sia fatto in casa in quanto non conterrebbe un certo quantitativo di amido necessario per una buona riuscita.
I coloranti dovrebbero essere in pasta, molto molto difficili da trovare; quelli in polvere aggiunti all’impasto non si amalgamano ed il colore non è uniforme; quindi l’unica è usare quelli liquidi (io ho preso questi 4 colori).
Eccoli:
Il trucco sarà di usare tre cucchiai di colorante al posto dei tre di acqua.
Se serve meno quantitativo di pasta per decorare si possono fare panetti grandi la metà dimezzando le dosi degli ingredienti.
Consiglio di fare così perché il colorante liquido aggiunto all’impasto finito implica una lotta corpo a corpo col panetto e lo zucchero a velo cosa che, tendenzialmente, preferisco evitare.
Preparazione: 10’ + 12 ore di riposo come minimo.
Le caramelle vanno sciolte a bagnomaria:
- Poi si toglie il pentolino dall’acqua e si aggiunge la metà dei 330 gr. di zucchero a velo; farà dei grumi ma non importa.
- Dopo qualche girata di cucchiaio veloce versiamo il composto su una base di zucchero a velo (come quantitativo deve essere la metà di quello che ci è rimasto dei 330 gr.) e ricopriamo con l’altra metà di zucchero a velo.
- In questo modo le nostre mani non verranno a contatto con l’impasto che è molto molto appiccicaticcio in una spirale senza fine.
- Cerchiamo di lavorarlo come se fosse un panetto per pizza e facendogli assorbire lo zucchero a velo: non è necessario che si utilizzi tutto lo zucchero; il panetto deve restare molto morbido.
- Più lo lavorate, più diventa appiccicoso e più richiede zucchero: si rischia di ritrovarsi con una palla di marmo.
- Invece con poche mosse il panetto sarà pronto per essere avvolto nella pellicola trasparente: importantissimo è NON METTERLO IN FRIGO ma in una ciotola o contenitore al chiuso dove preferite.
- Deve riposare molte ore; da 12 in poi è l’ideale anche se mi è capitato di utilizzare il panetto dopo poche ore e mi è andata bene lo stesso.
- Si conserva per mesi.
Decorazione.
Per questa fase il ripiano deve essere cosparso di amido di mais.
Iniziamo a stendere il panetto con un mattarello avendo cura molto spesso di sollevare la pasta e aggiungere amido sul ripiano (non c’è pericolo di rottura nel sollevare) altrimenti si attacca, si rompe e bisogna iniziare tutto da capo:
Occhio a passare con frequenza la mano sul mattarello per pulirlo: capita che si attacchino dei pezzettini di impasto piccoli piccoli che poi creeranno dei buchi…e mica vogliamo iniziare tutto da capo.
Stendiamo la pasta con una circonferenza tale che ci permetta di coprire bene anche i bordi e copriamo la torta:
Alcune tecniche consigliano di avvolgere la pasta sul mattarello e di stenderla svolgendola (si dice così?) sulla torta.
Io trovo che sia estremamente semplice prendere la pasta con le mani e poggiarla comodamente sulla torta: non mi si è mai rotta, a parte il fatto che avrei bisogno di un mattarello lungo sei chilometri e non lo posseggo.
Lo vedete come non si rompe sul mio braccio?:
Con un taglia pizza o quello che vi sembra più comodo togliete piano piano la pasta in eccesso facendola aderire alla torta.
Quello che avanza di solito lo utilizzo per fare un torciglione da mettere alla base o per fare altre decorazioni:
Ho letto in giro che per togliere l’amido in eccesso basta un pennellino: con me non funziona, forse perché il pennellino è di gomma/silicone.
Comunque toglie poco e male.
Io preferisco passare un canovaccio lievemente umido (del tipo: lavatevi le mani e asciugatevi con lo strofinaccio. Sarà umido al punto giusto).
Spazio alla vostra fantasia!
PER PULIRE:basta un po' d'acqua e viene via tutto; proprio per questo bisogna avere le mani asciuttissime: il panetto di marshmallow solo al pensiero di entrare in contatto con l'acqua si scioglie
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