Ormai dovreste saperlo: per me non è Natale senza decorazioni di Natale che letteralmente ricoprono ogni centimetro di casa, dai muri alle porte, alle finestre per passare alle scale, grate annesse, ed ogni superficie “soprammobilabile”… nulla ha scampo.
E non mi piace nemmeno essere troppo ripetitiva di anno in anno: con il passar del tempo imparo cose nuove, mi organizzo, mi vengono idee, molti lavoretti vengono creati e accantonati, anche il materiale, o gli scampoli che ne rimangono, vengono ben conservati perchè non si sa mai quando quel ritaglio di stoffa avanzata ti può servire no?
(si, sono una tegnona, ma preferisco chiamarmi parsimoniosa :))
Quest’anno dunque, ho deciso di darmi da fare per riciclare un pò di scampoli di feltro avanzati dagli altri lavoretti: giusto giusto quelli che servivano per creare delle graziose stelle di natale in feltro (petalo per petalo, sono semplicissime da fare!) da applicare alla struttura di una ghirlanda da porta in vimini che avevo intenzione di regalare alla mamma.
il modello delle stelle di natale è questo, un pò variato come mio solito
La mamma ama le stelle di natale, infatti, o meglio… le amerebbe se non riuscisse ogni anno a farle morire nel tempo che intercorre fra Sant’Ambrogio (giorno del suo compleanno in cui solitamente riceve la pianta) e la vigilia di Natale, giorno in cui la pianta giace rinsecchita e defunta nel secchio del compost.
Ogni anno per prenderla bonariamente in giro le propongo “ti compro la stella di natale in plastica, così non la fai morire?” e ogni anno poi non lo faccio perchè io odio i fiori di plastica. Allora ecco perchè ho deciso di unire l’utile al dilettevole, e confezionarle una bella ghirlanda di stelle di natale…che non moriranno mai. O insomma dureranno almeno fino a Natale.
Il peluche è un “recupero”, ovvero un riciclo, ma ce l’avevo lì, e c’era un buco nella ghirlanda da riempire… e poi ci sta così bene!!
Voi cosa ne dite? Vi piace questo lavoro?
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