L'aglio è una pianta bulbosa che tradizionalmente si considera appartenente alla famiglia delle Liliaceae, ma che l'APG attribuisce invece a una sottofamiglia Allioideae. L'aglio è diffuso in tutto il mondo, ma si pensa provenisse originariamente dall'Asia. I suoi fiori così come i suoi semi sono sterili, quindi l'unico modo per coltivarlo è quello di dividere gli spicchi e piantarli, facendo attenzione a rivolgere la punta dello spicchio verso l'alto. L'aglio dovrebbe essere raccolto nel periodo autunnale o invernale, nel momento in cui i bulbi cominciano ad afflosciarsi e si seccano. Alcuni bulbi tuttavia, devono essere lasciati nel terreno: nella stagione estiva, infatti, svilupperanno dei bulbilli che andranno a formare delle nuove piante. Le varietà d'aglio esistenti in Italia sono molte, ricordiamo tra le tante l'aglio di Sulmona e il Vessalico.
Come si prepara un perfetto decotto d'aglio? La preparazione di un decotto a base di aglio prevede l'aggiunta di un ingrediente che non si utilizza nella preparazione dei decotti tradizionali: l'aceto. L'aglio deve essere sbucciato accuratamente e tagliato a pezzettini. Per preparare il decotto d'aglio sarà necessaria una piccola quantità di questo tubero: una dose elevata infatti può essere tossica per l'uomo. Sarà sufficiente quindi uno spicchio per mezzo litro d'acqua. Si posizionano i pezzettini d'aglio in un pentolino, si versa l'acqua e subito dopo l'aceto la cui quantità può essere scelta arbitrariamente (si consiglia in ogni caso di non esagerare, cinque o sei cucchiai andranno più che bene). Una volta che l'acqua ha raggiunto l'ebollizione, il decotto va filtrato e lasciato raffreddare.
Il decotto d'aglio è utilizzato sin da tempi antichissimi, addirittura preistorici, in fitoterapia e omeoterapia grazie alle sue proprietà antiossidanti, antibiotiche e antiparassitarie. L'azione antibatterica dell'aglio è dovuta alla presenza di composti dello zolfo, i tiosolfonati, che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie, e aiutano a combattere e prevenire le infezioni. Il decotto d'aglio fa bene anche al cuore: contibuisce infatti ad abbassare la pressione sanguigna e svolge un'azione vasodilatatrice. L'aglio riduce inoltre il colesterolo inibendo gli enzimi che lo producono. Ma non è finita qui: l'aglio abbassa i livelli di glucosio nel sangue, può essere utilizzato per disturbi del cavo orale, fa bene al fegato. Le sue proprietà antiossidanti infine, hanno fatto sì che l'aglio venisse utilizzato nei prodotto di bellezza.
L'aglio utilizzato in dosi troppo elevate o da persone che hanno alcuni specifici problemi di salute, può comportare alcune controindicazioni. Si sconsiglia di assumere il decotto d'aglio a persone che soffrono di problemi gastrici, come l'ulcera. In persone che hanno problemi di tiroide o a soggetti allergici. Gli effetti indesiderati che potrebbero insorgere a causa di un utilizzo eccessivo dell'aglio: sono nausea, vomito e dissenteria. Si sconsiglia fortemente l'assunzione di decotto d'aglio durante la gravidanza al momento che potrebbe comportare dei problemi al momento del parto. L'aglio ha infatti una funzione fluidificante e anticoagulante del sangue. Anche l'assunzione d'aglio durante il periodo dell'allattamento è fortemente sconsigliato e da evitare, perché potrebbe risultare dannoso per la salute del bambino.