342 favorevoli, 201 contrari e 0 astenuti, la Camera da il Sì sulla Fiducia al Decreto Irpef. Da quando è nato il Governo Renzi a fine febbraio, l’Esecutivo ha chiesto dieci volte la fiducia al Parlamento, quasi 3 al mese.
Il famoso Decreto Irpef diventa legge, con l’approvazione finale da parte della Camera nei giorni scorsi. Visti i tempi stretti prima della decadenza dell’atto, il Governo Renzi si è visto costretto a porre la fiducia sul provvedimento.
Con il 63% di voti favorevoli, 37% contrari e nessun astenuto, un voto tranquillo e lineare ha visto sia maggioranza che opposizione compatte e solide.
La vera notizia però è che il Governo Renzi, in quasi 4 mesi di vita, ha chiesto la Fiducia al Parlamento in ben 10 diverse occasioni, 7 volte alla Camera e 3 al Senato. Con una media di più di 2 al mese, l’Esecutivo dell’ex Sindaco di Firenze batte di gran lunga il Governo Letta, che nei primi 4 mesi di attività chiese la Fiducia solamente 2 volte.
Il dato sorprende anche nel confronto con la scorsa Legislatura, con sia il Governo Berlusconi che il Governo Monti che nello stesso periodo di tempo chiesero entrambi la fiducia al Parlamento in sole 5 diverse occasioni.
Si parla del 40% di Renzi, dell’ampio sostegno alle Riforme, ma degli ultimi 4 Governi che si sono susseguiti, quello del Segretario del Partito Democratico è quello che più spesso ha chiesto verifica della permanenza o meno del rapporto fiduciario fra Governo e Parlamento.
Il resoconto del Voto di Fiducia alla Camera sul Decreto Irpef
Per approfondimenti:
- la scheda del voto di fiducia
- l’iter del Decreto Irpef