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Decreto legge stabilità, colpisce ancora una volta sia il ceto medio che i lavoratori nella Sanità

Creato il 10 ottobre 2012 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

LETTERA A GOODMORNINGUMBRIA

con il decreto approvato stanotte, il Governo ha apportato ulteriori tagli alla sanità con una riduzione di circa 1,5 miliardi di euro con questa riduzione il Governo costringe le aziende sanitarie a erogare sempre meno servizi ed in particolar modo, in Umbria rischia di saltare anche la riforma delle ASL. Per i dipendenti pubblici che negli ultimi anni hanno perso il 39 per cento del potere di acquisto, oltre a rinviare ancora una volta il rinnovo dei contratti blocca anche l’indennità di vacanza contrattuale.  A poco servirà la diminuzione dell’IRPEF di un punto quando contestualmente aumenta di un punto l’IVA. Questo Governo che non preoccupandosi della sicurezza pubblica addirittura per decreto ordina ai sindaci di spegnere l’illuminazione Pubblica. Questo Governo di Banchieri, non preoccupandosi minimamente del sociale oltre a tagliare i servizi taglia anche le 104. Basta con questo modo di fare, basta a questa politica che colpisce sempre i piu’ deboli lasciando indenni i privilegi ed i privvilegiati. Per contestare questa manovra la FIALS ha indetto una serie di assemblee con il Personale della Sanità in preparazione di uno sciopero Generale che avrà come obbiettivo, mandare a casa il Governo e chi lo sostiene.

Carmine Camicia -  FIALS

Nota di redazione: Forse sarebbe il caso di aggiungere… che anche i lavoratori del privato hanno perso potere d’acquisto o no?



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