rinegoziazione mutuo
L’ euribor sale ed il Governo cerca di porvi riparo per evitare che migliaia di famiglie alle prese con il pagamento del mutuo a tasso variabile possano trovarsi nuovamente in difficoltà.
Il Consiglio dei Ministri valuterà infatti la bozza del Decreto Sviluppo in base alla quale sarà possibile rinegoziare la propria operazione finanziaria passando ad una rata fissa prestabilita ed eventualmente allungare il proprio piano di ammortamento.
Mentre fino a poco tempo fa procedere alla rinegoziazione di un mutuo era una pura facolta` della Banca, oggi, secondo il Decreto su menzionato, diventa un diritto del consumatore, anche se tale agevolazione prevede determinati requisiti.
Non tutti potranno beneficiare di tale provvedimento, ma soltanto coloro i quali hanno stipulato un mutuo che all’ origine non superava i 150 mila euro, che abbiano un reddito lordo non superiore ai 30 mila euro e non siano cattivi pagatori.
Inoltre le disposizioni del Governo riguardano le operazioni finanziarie ottenute per acquisto o ristrutturazione di immobile ad un tasso variabile puro; le richieste potranno essere presentate fino al prossimo 30 aprile 2012.
Entrando nelle specifico delle condizioni attinenti alle nuove disposizioni notiamo che il passaggio dal variabile al fisso sara` calcolato sulla base dell’ irs riferito alla durata residua del debito a cui sara` aggiunto uno spread pari a quello previsto nel contratto originario.
Qualora si decida procedere anche con l’allungamento del piano di ammortamento, sara` consentito un massimo di 5 anni in piu` sempreche` la durata residua non superi i 25 anni.
A questo punto per le famiglie non resta che valutare attentamente la convenienza di tale agevolazione, perche` e` chiaro che passando ad una rata fissa, l’esborso, almeno nei primi anni, sara` sicuramente maggiore di quello attuale in virtu` di un tasso variabile ancora vantaggioso rispetto al fisso.
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