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Dedicare del tempo ai bambini

Da Infanziadelbambino

Da qualche giorno penso a cosa potrei scrivere, quali argomenti trattare e cosa approfondire.

I primi articoli sul nido, sugli spazi e sulle attività, mi hanno portato fino ad oggi, e sapere che i miei articoli vengono letti, mi ha fatto continuare a scrivere, gli argomenti sono diventati molti, l’alimentazione, il sonno, la Montessori, i vari metodi educativi e tanto altro ancora. Ultimamente ho fatto spazio ai miei ricordi, anche se in ogni articolo un piccolo aneddoto lo inserivo sempre, mi sembra che faccia chiarezza dove è un po’ difficile esplicare un concetto.

Oggi vorrei riportare due chiacchiere fatte con dei conoscenti durante le vacanze di Pasqua.

Ho parlato con delle persone che vivono in una grande città e con loro si è approfondito il tema delicato del tempo dedicato ai bambini e di come i genitori di oggi fatichino a tenere testa a tutto.

Nel mio piccolo poi ho pensato, è vero oggi fare il genitore non è facile, ma abbiamo pensato a quanto è difficile oggi fare il bambino?

Quanto è difficile Essere un bambino in una società fatta di lavoro, di lavoro e ancora di lavoro.
Penso ai turni massacranti a cui vengono sottoposti oggi alcuni lavoratori e penso, tra quei lavoratori ci saranno mamme e papà che si sentono anche obbligati a lavorare tanto per dare il meglio ai propri figli, ma penso anche che si sia perso il valore dello stare insieme come famiglia senza aver bisogno di possedere cose inutili che non fanno crescere meglio i figli.

Sto riflettendo molto su quello che viene dato oggi ai bambini, si cerca quasi di comprare il loro affetto regalando oggetti inutili, giochi che a volte sono fuori dalla loro portata, per compensare la scarsità di tempo che viene loro dedicata. Ma i bambini non pretendono che si passi con loro tanto tempo, ne basta poco ma che sia fatto bene.

Manca secondo me, nel vivere quotidiano di una famiglia il trascorrere pacifico del tempo, manca lo stare insieme anche annoiandosi.

Mi capita di vedere spesso bambini che sono super impegnati, ogni giorno della settimana per mesi, al mattino la scuola e tutti i pomeriggi impegnati con qualcosa.
I bambini praticano diversi sport, a volte anche controvoglia, la mia non vuole essere una critica, sono favorevole alla pratica dello sport e alla socializzazione tra bambini, ma a volte penso che gli adulti esagerino un po’.

Perché non prendere un pallone e andare insieme a giocare a calcio? Papà e bambino, chiedendolo anche alla mamma, che farà finta di non essere brava per far ridere il piccolo. o forse non è brava davvero, ma ci prova per stare tutti insieme. Perché non prendere la bicicletta e andare insieme in giro a esplorare posti nuovi? O vecchi posti, ma che possono sembrare diversi se visti con un po’ di fantasia.

Ricordo che da bambina passavo molti pomeriggi con mio papà, d’estate in bicicletta sul Naviglio in giro a pedalare felice, arrivavamo ad una gelateria, ci mangiavamo un gelatone e tornavamo a casa. A volte in piscina, io avevo paura e non volevo imparare a nuotare (i miei genitori mi avevano iscritta ad un corso di nuoto) ma con mio papà vicino ho superato la paura e ho imparato. E quando pioveva a casa ad ascoltare musica o a giocare a pallavolo con il lettone che faceva da rete e un pallone di spugna per non rompere il lampadario.

Mi ha fatto piacere riportare questa chiacchierata, che è stata lunga e che ha toccato diversi argomenti, ma mi ha permesso di scrivere un nuovo articolo e di scrivere un altro mio ricordo

:-)


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