La condanna in relazione al fallimento della sua agenzia fotografica “Corona’s”. Lo ha deciso la quinta sezione penale della Cassazione, rigettando il ricorso presentato dall’imputato, accusato di bancarotta fraudolenta e frode fiscale.
Gli ermellini hanno confermato la sentenza della Corte d’Appello di Milano, che, il 7 giugno 2011, aveva ridotto, anche se di poco, la pena, inflitta a Corona in primo grado, quando, con rito abbreviato, era stato condannato a 4 anni.
L’imputato, in carcere per scontare la condanna a 5 anni per la tentata estorsione al calciatore David Trezeguet, avrebbe evaso 3,8 milioni di euro tra il 2005 e il 2007. La sua agenzia fotografica venne dichiarata fallita nel dicembre 2009.