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Definizione del “romanzo storico”: Qual è la sua origine? Quali gli ingredienti che lo caratterizzano?

Creato il 07 dicembre 2013 da Soleeluna
mm,Oggi parleremo un po’ del romanzo storico, tenterò di definirlo e di ripercorrere insieme a voi la sua evoluzione.
Cosa s’intende per romanzo storico? Quali gli ingredienti che lo compongono?
Partiamo da qualche definizione e un po’ di storia…
A quanto si legge nell’Enciclopedia Britannica un romanzo può dirsi tale quando è ambientato in un’epoca storica e intende trasmetterne lo spirito, i comportamenti e le condizioni sociali attraverso dettagli realistici e con un’aderenza ai fatti documentati. Può contenere personaggi realmente esistiti, oppure una mescolanza di personaggi storici e di invenzione.

 Il romanzo storico come genere si affaccia nei primi anni dell’Ottocento e si tende a identificare il capostipite di questo filone in Walter Scott, prima con Waverley (1814), in seguito con Rob Roy (1818) e Ivanhoe (1819). Fino a Scott, nei romanzi ambientati in epoche passate, i pensieri, la psicologia e le azioni dei personaggi evidenziavano l’epoca nella quale viveva il loro autore. Scott rivoluziona questo modo di approcciarsi al romanzo storico presentandoci le condizioni di vita, i pensieri, le abitudini del periodo storico in cui colloca i suoi romanzi. Influenza di Scott possiamo ritrovarle anche in uno dei nostri autori storici locali più famosi: Alessandro Manzoni.
 
Negli anni seguenti all’incirca verso il 1827, all’interno del genere nacquero due «filoni», il primo denominato «manzoniano» dove venivano narrate vicende di personaggi popolani con intento educativo e impegno morale. Il secondo chiamato «scottiano» aveva ambientazione medievale, gusto dell’avventura, rapimenti, duelli, giostre…
Un mix di elementi di più probabile successo, caratterizzato da un linguaggio allo stesso tempo semplice e coinvolgente.
Verso i primi del Novecento però si riteneva giusto andare oltre i modelli ottocenteschi e cancellare la narrazione tradizionale, la corrente del futurismo era al suo massimo splendore e questo genere di romanzo perde un poco del suo fascino. Dobbiamo attende fino agli ultimi anni del secolo scorso per vedere il romanzo storico riprendere il suo posto nel panorama letterario. Fu Umberto Eco con Il nome della rosa a far sì che questo genere letterario tornasse all’apice. Eco, come Scott e Manzoni prima di lui, racconta il suo romanzo partendo da un’introduzione in cui ci svela di aver trovato un vecchio manoscritto e di averlo riadattato al passato. Il successo dei nuovi romanzi storici va di pari passo con la crisi delle ideologie e la sfiducia nel divenire. Il presente ritenuto troppo squallido favorisce il rifugiarsi in un passato lontano. Il passato non rappresenta più la ricerca delle origini, ma solamente una fuga dalla realtà.
 
manfrediNel XXI secolo uno dei più famosi autori di romanzi storici è sicuramente Valerio Massimo Manfredi che compone romanzi storici ambientati nell’epoca antica, in special modo ellenistica e romana. C’è da dire che negli ultimi anni questo genere letterario sembra aver spodestato un po’ tutti gli altri. Si parla di storia ovunque, in narrativa generale, raccontando eventi molto vicini a noi, ma sempre ambientati nel passato e si racconta la storia anche nel fantasy.
 
Basta pensare all’enorme successo di George R.R Martin con Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Un romanzo fantasy di stile medievale che altro non fa che raccontare molte parti della storia inglese. Ѐ l’autore stesso a rivelare ai fan che nella sua saga si parla della Guerra delle due rose, del massacro di Glencoe e di molti altri aspetti storici rivisti con la fantasia dello scrittore.
 
Confesso di essermi avvicinata molto a questo genere letterario da poco tempo. A dire la verità ho sempre amato la storia, ma mai avevo letto tanti romanzi storici come in questi ultimi anni. Il mio primo contatto con questo genere è avvenuto con Cleopatra di Colleen MacCullough. Questa bravissima scrittrice americana ha preso la storia dell’antica Roma e l’ha trasformata in romanzi appassionanti alla portata di tutti. E’ stato poi il turno della Marillier con la saga di Ayla, una serie di libri ancorati un po’ al genere fantastico, ma che ci raccontano la vita, gli usi e i costumi degli uomini della preistoria. Potrei citare altri autori, ma vorrei soffermarmi su un’autrice, colei che più di ogni altro è stata capace di proiettarmi nel passato e farmi vivere gli eventi come fossero attuali: Philippa Gregory.
 
La Gregory ha incentrato i suoi romanzi sulla storia inglese, dalla Guerre delle due rose fino al tramonto della dinastia Tudor. La sua indagine sulla psicologia dei personaggi è a dir poco sublime. Se da un lato è riuscita rendere i protagonisti nel loro ambiente storico, dall’altro ce li presenta in una veste nuova. Esempio lampante è sicuramente Enrico VIII, ricordato per la crudeltà con cui trattava le sue mogli, liberandosene quando si era stancato di loro. Le vicende non mutano, ma questo Re così amato e odiato si palesa agli occhi dei lettori in tutte le sue sfaccettature. Mentre si legge si è costretti a porsi domande sui motivi del suo comportamento. Non voglio fare una recensione sui libri di questa straordinaria scrittrice, ma mi erano indispensabili queste due parole per farvi capire cosa dovreste cercare in un romanzo storico.
 I fatti narrati con precisione, su questo non c’è dubbio. Se leggendo un romanzo del genere le date o gli avvenimenti subissero modifiche allora non si potrebbe più parlare di storia!
 
 Nessun lettore in cerca di un romanzo si accontenterebbe di leggere solo l’evolversi degli avvenimenti. In questo caso sceglierebbe una biografia o un saggio. Il lettore di romanzi storici cerca anche il coinvolgimento nelle vicende dei protagonisti che vengono presentati, siano essi reali o inventati. La trama del romanzo deve essere accattivante. Il susseguirsi degli eventi mantenere un ritmo alto e non essere didascalica. Non credo sia facile trovare un buon romanzo storico, impresa ancora più ardua si rivela scriverlo, ma vi assicuro che le soddisfazioni sono molteplici sia che vi approcciate a questo genere come lettore, sia che lo facciate in veste di scrittori.
 
Dopo questa premessa, dato che sono in molti a chiedermelo, vi proporrò un articolo per rispondere alla curiosità di alcuni di voi.
 
Perché ho deciso di scrivere un romanzo storico?
 
To be continued…
Laura Bellini
 

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