Il Signor Ventuno mi ha nominata per i Liebster Awards. Dice: e che sono? Sono un modo per i giovani blogger titolari di blogghini piccini picciò di farsi i pompini a vicenda sostenersi nel periglioso mare del World Wide Web. Insomma, per fare pubblicità a blog poco noti ma che secondo noi meritano.
Dunque, devo rispondere alla domande di Ventuno e pensare altre dieci domande da proporre a dieci blog a mia scelta.
Cominciamo con le domande; tra l’altro è la seconda volta in poche settimane che rispondo a un’intervista di Ventuno, che a questo punto si candida per diventare il mio biografo.
1) Il film che ti ha tarato l’esistenza, nell’adolescenza/infanzia o per l’età che volete.
I Goonies. Per l’età che ho, so che dovrei dire I Goonies. Tutti i nati negli anni ’80 hanno come film-feticcio degli anni di formazione I Goonies. Solo che io non l’ho mai visto. Ho solo in mente la battuta Cioccolaaataaa. Oh.
2) Il film “Copertina di Linus”: quello che ti ha insegnato qualcosa della vita e sa rassicurarti, magari perché suscita bei ricordi.
Non è un film ma una serie TV: è Ken il Guerriero. Perché ci insegna che non importa quanto sia feroce il mondo o stronzi gli altri, se sei quello che mena più forte vinci.
3) Il film per cui avresti preso volentieri a sprangate il regista/sceneggiatore/chivipare, magari perché ha rovinato qualcosa cui tenevate, come un libro o…un film originale.
In genere, tutti i film horror dei cinque pirla. Ci avrete fatto caso: ci sono cinque pirla che vanno in un posto, e gli capitano le brutte cose. Cinque pirla vanno in Brasile e gli rubano gli organi vivisezionandoli da svegli. Cinque pirla vanno in Messico e una pianta assassina se li mangia. Cinque pirla fanno campeggio in Australia e un serial killer pazzo li fa a fettine.
Ma la cosa curiosa è che sono sempre gli stessi cinque pirla: il fighetto stronzo, la bella sciocchina, la ragazza ingenua, il tipo normale con la testa sul collo e il nero che muore per primo (è un obbligo contrattuale). Se ci sono altri personaggi, sono solo un contorno. Visto che alla fine di ogni film in genere muoiono (più o meno) tutti, e quindi non possono essere proprio gli stessi, io ho cominciato a credere nella reincarnazione. Oppure, ogni film è ambientato in un universo parallelo diverso, e questo significa che in ogni mondo possibile ci sono cinque pirla destinati a fare (giustamente) una brutta fine.
4) Il film che rispecchia il tuo modo di essere.
Myriam si sveglia a mezzanotte (The hunger). Perché pure io vado a sentire i Bauhaus (o quel che ne resta) quando suonano nei locali, e se al mattino non mi trucco sembro una mummia incartapecorita.
Pontomedusa prima del make up.
5) Il film che trovi sopravvalutato e che sconsiglieresti – o che mi consiglieresti per farmi vedere un malefico polpettone.
Tutti i film di Woody Allen. Non sono mai riuscita a vederne uno intero. Se voglio vedere un imbranatello sfigato con le donne, vado a una convention di Star Wars che ne trovo quanti ne voglio.
6) Una canzone che ti rappresenta.
Questa:
7) Personaggio di film/libro che vorresti interpretare/essere.
Sherlock.
Il cappotto già ce l’ho.
8) Cosa stai leggendo in questo periodo?
Ho sempre due o tre libri in parallelo, con anche lunghi periodo di stand-by. Ma ho appena finito Il Cigno Nero.
9) Il luogo dove vorresti vivere.
Direi che sto bene dove sto. Sono come i gatti, i traslochi mi scombussolano.
10) La leggenda metropolitana/leggenda semplice/storiella che infesta la zona dove vivi.
Alle elementari, si raccontava che ci fosse un cane fantasma che infestava la palestra. In realtà, questa storia l’avevo inventata io.
Le mie domande:
1) Perché hai aperto il blog?
2) Scrivi quello che ti viene in mente o cerchi di cogliere i gusti del pubblico, in una scala da Diario Segreto a Twilight?
3) Segnalibro o orecchie alle pagine?
4) Cartone animato simbolo della tua infanzia?
5) La canzone che parla di te o di un momento importante della tua vita?
6) Il personaggio immaginario con cui faresti sesso?
7) L’animale che vorresti essere?
8) Gusto dei Sofficini preferito? Anche tu ti ricordi di quando ancora non avevano tutti la finta-mozzarella? E li schiacciavi con la forchetta per fare uscire il sorriso come nella pubblicità?
9) Il tuo giocattolo preferito quando eri piccolo?
10) Il libro che ti ha cambiato l’esistenza?
Questa invece è la lista dei dieci blogger a cui giro l’invito. Oh nominati, se deciderete di non partecipare, io ovviamente vi voglio bene lo stesso, ma sappiate che vi capiterà una sequela immane di sfighe.
Bernard Rieux, medico di Orano, ha ricevuto la nomination, l’ha ignorata, e nella città è scoppiata una terribile pestilenza che è durata per mesi.
Gregor Samsa, commesso viaggiatore di Praga, non ha continuato la catena e si è trasformato in uno scarafaggio gigante.
Ajeje Brazorv, madre marocchina e padre serbo-croato, non ha raccolto l’invito e il mattino dopo il controllore lo ha beccato sull’autobus senza biglietto.
Alessio Verdi, di Brugherio, ha interrotto il cerchio e ha ricevuto in regalo la Collection di Gigi D’Alessio.
Quindi, vedete un po’ voi.
Corvi neri all’uranio impoverito
The importance of being improbable
Malpertuis, anche se non mi sembra il tipo da cose del genere, ma lo metto lo stesso perché me gusta.