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Del diario vissuto di Giovanna (3)

Da Hombre @LaLineadHombre
Del diario vissuto di Giovanna (3)Certo si fece presto arrivare al giorno 17 gennaio il desiderato giorno. "Che cos'era quel giorno?" Ve lo dirrò subito: "Era il giorno del mio fidanzamento".
Venendo a casa mi disse che tutta la settimana non aveva fatto che pensare a me perché gli pareva un sogno e invece era proprio realtà perché anch'io avevo fatto lostesso.
Io sorrisi e picchiai alla porta, lui mi baciò con un bacio caldo e pieno demozzione e la porta fu aperta dal mio Padre, entrammo nella grande sala e tu fosti presentato a tutti i miei famigliari.
Ti rivolgesti a mio padre un po' arrossendo e tu dicesti: "Noi ci si vuol bene, se vusiete contento io sarei..."
Ed il mio babbo disse così, ragazzi costì tocca a voi quando vi volete bene, vuol dire se c'è gioia la spartirete insieme, se c'è i dolori lostesso.
Quella sera parlammo poco entrambi, eravamo confusi, solo qualche sguardo però anche questo preso un po' a malizia.
Il 17 febbraio dopo solo un mese del nostro fidanzamento mi portò il dono che noi donne tutte preferiamo. L'anello mi piacque tanto e lo accettai con tanto amore.
Il 22 febbraio andai per la prima volta a casa sua con la mia sorella, camminando per la strada lui mi diceva che era un po' lunga e che era un posto brutto ma a me non mene importava del posto, solo lui mi importava con lui piace tutto. Quando entrammo in casa fui presentata a sua sorella e a suo padre e gli dissi: "Spero vu sia contento di me" "E come no, perché non dovrei esserlo?"
Poi mi fece vedere le stanze e mi disse: "Questa è la mia camera, qui vedi dove dormo e ti sogno".
All'ora solo all'ora compresi tante cose che non lavrei mai capite. _________________________
- Quaderno del diario vissuto di Giovanna
- Anema e Core
- Dove si va signorine?

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