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Delirio cinefilo di William Dollace

Creato il 12 febbraio 2012 da Pupottina
Delirio cinefilo di William DollaceCari Amici Blogger,Pupottina vi parla diun libro riguardante il cinema.Tutti guardiamo unfilm, andiamo al cinema e siamo portati a commentare ciò che abbiamo visto, ciòche, vuoi o non vuoi, il film ci ha trasmesso, le sensazioni che chi era dietrola cinepresa ha voluto comunicarci. Se il messaggio è passato, allora è giustoparlarne. Questo è un po’ l’esperimento letterario che ha fatto William Dollacecon il suo Delirio Cinefilo. Il titolo del libro, ve lo anticipa Pupottina,prima che lo leggiate anche voi, è azzeccato. William Dollace lo dicetranquillamente di se stesso: più che essere uno specialista del genere perdefinizione, è uno che va oltre la “critica” ufficiale delle parole che comefossili attribuiscono valore a ciò che i film rappresentano. 
Delirio cinefilo di William Dollace Il suo Deliriocinefilo (2009) è più che altro un “compendio di ossessioni”, in cui, al cinema, ci sitrova in una situazione più o meno come questa: “i camminatori vengono gettatiin una pira di fuoco e le uniche mani che si toccano davvero tra di loro sonoquelle di svegli e addormentati, affinché non si sia mai troppo sicuri diessere da una parte o dall’altra, come in un’araldica di dita intrecciatepiantate su un’astronave”.
Delirio cinefilo di William DollaceIl Delirio, perdefinizione di Philippe Brenot, “è una costruzione mentale lontana dallarealtà, caratterizzata da un’irrazionale, erronea e irremovibile convinzionerelativa al contenuto del delirio”. E’ questa l’impronta che viene data ad unlibro che si occupa di cinema e di film in un’ottica tutta nuova. Non è un normaledizionario del cinema, anche se il libro rientra nel genere, ma èuna selezione scelta, un compendio di film spiegati in un modomolto speciale. Non è un libro fotografico, con immagini del film stampate, maillustrate dalle parole di William Dollace che suggeriscono più di unsignificato e vari spunti di riflessione per approfondirli.
Delirio cinefilo di William DollaceDelirio cinefilo di William DollacePer citarvi soltanto alcunidei registi che potete trovare in questo compendio: Danny Boyle, Wong Kar-Wai,Kim Ki-Duk, David Lynch, Brian De Palma, Woody Allen, Francis Ford Coppola, Riddley Scott,Niels Muller, Quentin Tarantino, Clint Eastwood, Rob Zombie, N. NightShyamalan, Nanni Moretti, Gus Van Sant, Oliver Stone, Giuseppe Tornatore,Michael Moore e tanti altri ancora …Vi starete giàrendendo conto che William Dollace nel suo libro richiama quasi la tecnica sperimentaletanto cara ai futuristi, con un’impaginazione fuori dalle normali regole.Nelle foto delle pagine ne avetequalche esempio.Delirio cinefilo di William DollaceDelirio cinefilo di William Dollace
Delirio cinefilo di William DollaceSINOSSI
Delirio cinefilo è un’opera di F-C-N-D (FantasiaCinefilogorroica Neologistica Dilettantistica) senza alcuna valenza"critica". Questi scritti [attenzione, alcuni di essi potrebbero rivelare parti intime di"trame"], sono pseudo restituzioni parolaie delle immaginicinematografiche, sono trasfigurazioni, migrazioni, trasmutazioni,superfetazioni, gemmazioni antropo-illogiche, un sottoprodotto del delirioapplicato al Cinema e pertanto un sottoprodotto della fantasia dove ogniriferimento a fatti e persone e categorie della società, stereotipi eimmaginari collettivi è puramente casuale, frutto dell’immaginazione e nonrappresenta nessuna vera Realtà, nessuna presunta Realtà, tantomeno la Realtà.VOTO 8
Voi, l'avete letto?Il cinema vi dà ancora 
spunti di riflessione?

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