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tag: la top 10 film preferiti - 1 parte

Creato il 09 aprile 2015 da Ste Maggie @StefyR

tag: la top 10 film preferiti - 1 parte

Difficilmente faccio TAG che "girano" fra beauty blogger e/o youtubers anche perchè non so quanto possa interessare quello che ho in borsa o nel frigorifero, ma questo l'ho trovato molto bello. Mi ha taggata Tersicore, una ragazza carinissima e dolcissima che ti invito ad andare a trovare nel suo blog (clicca il nome oppure la trovi nella pagina "leggo anche...").

Avendo in casa anche un "quasi" critico cinematografico, passo diverso tempo a guardare film e serie tv e ci piace molto discuterne. Trovo parecchio difficile sceglierne solo 10 prima di tutto perchè amo diversi generi, dai film vecchissimi tipo le commedie con Cary Grant, James Stewart e il mio amore di sempre Fred Astaire a Interstellar con tutto quello che ci passa nel mezzo, Disney compreso. I classici western non mi piacciono ma ho visto Django Unchained e mi è piaciuto moltissimo. Ok, c'è Leo e lui può fare qualsiasi cosa...

Bene... allora, visto che la scelta è difficile, ho deciso di mettere nella lista 10 film che riguardo ogni volta che ne ho l'occasione, quelli che manca poco e li sai a memoria insomma. E visto che sono una che ha la chiacchiera facile oggi metto i primi 5 e domani gli ultimi 5 così non faccio un post troppo lungo, ma anche così mica è cortissimo!

Cominciamo con I ponti di Madison County un film del 1995 che vede Clint Eastwood in veste sia di regista che produttore oltre che di attore insieme alla strepitosa Meryl Streep. La storia d'amore tra Francesca, casalinga di 45 anni, e Robert, un fotografo di 50 anni circa di passaggio in città, è narrata grazie ad alcuni oggetti e dei diari che Francesca lascia ai suoi figli dopo la sua morte. La loro storia dura solamente quattro giorni, la famiglia di lei è fuori città, ma l'intensità è fortissima. Robert ha la capacità di farle sentire quello che è, la sua femminilità, con lui è la vera Francesca ma quando le chiede di seguirlo e cambiare vita insieme a lui lei non ce la fa, ama la sua famiglia e per quanto monotona e priva di passione sia la vita in quella piccola cittadina, decide di rimanere. Dopo molti anni, alla morte del marito che le dice di essere conscio di non aver saputo renderla felice, decide di contattare Robert ma scopre che purtroppo anche lui è morto lasciandole però alcune cose tra le quali un libro di fotografie intitolato " Four Days - Remembering" dedicato a lei e al loro amore che negli anni non è mai mancato. In questa scena Meryl Streep non dice una parola ed è grandiosa! La lettura di questi diari porta ai figli nuove consapevolezze sia sulla madre che su loro stessi, soprattutto la figlia si rende conto che sta in qualche modo rivivendo la stessa situazione della madre, e capiscono la sua scelta di farsi cremare e di disperdere le ceneri sul ponte che ha visto nascere la sua storia d'amore con Robert. Si scoprirà poi che anche Robert ha voluto che le sue ceneri fossero gettate lì.

Vuoi che ti dica che effetto mi fa questo film? Mentre scrivo sto piangendo come una fontana.

Blade Runner di Ridley Scott, anno 1982 ma potrebbe essere anche 2028, è un film che non ha tempo, non invecchia mai ed è sempre bellissimo. Colonna sonora di Vangelis. E' un film molto particolare, conta numerosi finali diversi e quindi interpretazioni diverse. Nella Los Angeles del 2019 vengono costruiti replicanti identici all'uomo, con una forza fisica e mentale maggiore, e vengono usati come schiavi, inoltre hanno una vita breve, dopo un tot di anni si spengono. Quattro di loro però scappano, sono modelli evoluti quindi pericolosi soprattutto perchè riescono ad entrare nella società che li ha costruiti. Per recuperarli e "ucciderli" viene chiamato Rick Deckard, un blade runner appunto interpretato da Harrison Ford, che nelle sue indagini conosce un replicante ancora più evoluto e perfetto ma che non sa di esserlo di nome Rachael interpretate da Sean Young. La storia è tratta dal romanzo di Philip K. Dick, intricatissima da rendere difficile raccontarla, un thriller misto a fantascienza ma anche una storia d'amore tra Rachael e Rick. E ci sono di mezzo anche i sentimenti che possono avere questi replicanti evoluti, chi non conosce il monologo finale di Rutger Hauer "ho visto cose che voi umani..." ? Il finale è stato cambiato diverse volte, la prima volta Scott è stato costretto a fare un finale "happy end", poi l'ha ripreso nel 1991 ma intorno al 5 maggio 2015 dovrebbe uscire "Blade Runner the final cut" l'ultima versione, quella definitiva. Curiosità: lo straordinario monologo di Roy Batty ( Rutger Hauer) " I've seen things you people wouldn't believe. Attack ships on fire off the shoulder of Orion. I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gate. All those... moments will be lost... in time, like tears... in rain. Time to die. " è stato improvvisato da lui, non era scritto nella sceneggiatura. Un'improvvisazione passata alla storia.

Al di là dei sogni del 1998 regia di Vincent Ward, con Robin Williams. Cercando di riassumere la trama, si può dire che questo film parla del legame tra anime, dal legame forte con la moglie, a quello con i figli, gli amici, i colleghi ecc. e dell'amore, della sua forza oltre che della morte. La storia è drammatica ma R obin Wiliams sapeva come "alleggerire l'aria" senza però intaccare l'importanza del momento e della storia: Chris e Annie ( Robin Williams e Annabella Sciorra) si incontrano, si amano, si sposano, lui è pediatra, lei restauratrice e hanno una splendida casa e anche due figli che però una mattina andando a scuola muoiono in un incidente d'auto. Chris cerca di reagire anche perchè Annie cade in depressione e riesce piuttosto bene nell'intento ma purtroppo qualche anno dopo anche lui come i figli muore in un incidente d'auto. E qui comincia il suo viaggio, prende coscienza della sua morte, del luogo in cui si trova (Annie è una pittrice e il suo paradiso è il quadro che lei sta dipingendo), scopre moltissime cose insieme ad Albert, un vecchio amico, e ad un'hostess. Annie rimasta sola non ce la fa, la depressione ha la meglio e si suicida, Chris pensa così di poterla rivedere ma chi si suicida ha una "vita" diversa nell'al di là e Albert gli dice che l'ha persa, non potrà più rivederla. Chris non ci sta, deve riaverla con se e decide di andarla a prendere. Supera di tutto, passa anche dall'inferno finchè non la trova e malgrado rischi lui stesso di perdersi e di dimenticarsi chi è e di non riuscire nell'intento, non gli importa e va da lei, costi quel che costi lui ci deve provare. Non ti dico altro perchè se non l'hai visto non voglio fare spoiler, è un film da vedere più volte: per la fotografia, gli effetti, per sentire bene certi discorsi, per la storia e perchè alla fine ti fa stare bene. La vita e la morte sono parte della stessa cosa, come il giorno e la notte sono parti di un ciclo di 24 ore.

Across the Universe è da vedere anche se non ti piacciono i Beatles. E' un musical direi psichedelico del 2007 diretto da Julie Taymor. La trama è composta dalle diverse canzoni dei Beatles, infatti i due protagonisti si chiamano Jude e Lucy e sono interpretati da Jim Sturgess e Evan Rachel Wood. Jude vive a Liverpool e vuole conoscere suo padre che non ha mai visto, così prende una nave e va in America. Arrivato incontra diversi personaggi e, naturalmente, conosce Lucy con la quale ha una storia d'amore. L'anno è più o meno il 1960 quindi si parla di hippie, Vietnam, manifestazioni, droghe ecc. La storia è senz'altro carina ma non è niente di nuovo, quello che rende molto bello questo film è che niente è lasciato al caso. Le citazioni sono infinite, dai nomi dei protagonisti ai luoghi, ai personaggi a cui si ispirano (Sadie è chiaramente Janis Joplin e Jojo Jimi Hendrix) al concerto sul tetto della Apple Records che nel film invece ha il logo della fragola e ci sono apparizioni di Joe Cocker, Bono, Eddie Izzard, Salma Hayek e le coreografie di Daniel Ezralov che appare anche come prete un po' schizzato. Gli arrangiamenti sono meravigliosi, curati da E. Goldenthal e cantati dai protagonisti, la mia preferita è senz'altro "While my guitar gently weeps" e la metto allo stesso livello della versione acustica di George Harrison che è la mia preferita. E' un film da guardare per scenografie, colori e per il meraviglioso lavoro della regista/sceneggiatrice ma è anche da ascoltare.

Inception dove c'è Leo io vado, se poi c'è anche Nolan non voglio neanche sapere di cosa parla il film, vado di corsa! Che diciamo di questo film, che è complesso? Un po'. Un po' tanto direi. Raccontare la trama è un po' complicato soprattutto perchè deve essere di poche righe, a semplificarla è impossibile... diciamo che Dom Cobb ( Leonardo di Caprio) si occupa di estrarre informazioni dalle menti delle persone infiltrandosi nei loro sogni attraverso un macchinario. In questo modo è possibile anche fare un sogno condiviso insieme ad altre persone, l'estrazione è chiamata "innesto" ma causa un'interferenza con un cliente di nome Sato, si ritrova a dover fare l'esatto opposto cioè invece di togliere un informazione la deve inserire nella mente di un'altra persona. Quando si va a lavorare con i sogni in questo modo c'è bisogno di molta immaginazione per crearli, di un falsario in grado di cambiare i sogni e un anestesista. Arianna ( Ellen Page) è dotatissima ed ha il compito di istruire gli altri sull'immaginazione - bellissimi gli effetti quando Arianna comincia a imparare ad usare l'immaginazione dei sogni - e con Dom e gli altri organizzano questa sorta di sogni a scatole cinesi, un sogno dentro l'altro, per arrivare a inserire l'informazione nella mente di Fisher, un rivale di Sato. L'accordo è: se riescono nell'impresa, Sato con le sue conoscenze può far tornare in America Dom che è dovuto fuggire perchè accusato ingiustamente dell'uccisione della moglie e così poter rivedere le figlie. Ovviamente la missione è molto complessa e succede di tutto, compresa la difficoltà a tornare indietro. Dom ha creato un suo mondo onirico con la moglie defunta, lì ci sono anche le sue figlie. Rimarrà nel suo mondo o tornerà indietro? Ognuno di loro ha un totem, un oggetto che può far vedere se è nel suo sogno o nel sogno di qualcun altro, Dom ha una trottola: la trottola cade siamo nella realtà, non cade siamo nel sogno. Che fa la trottola nel finale?

A domani per la seconda parte!


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