Le notizie raccontano fatti reali, o almeno questa è la definizione del termine, le indiscrezioni possono trasformarsi in notizie o in bufale, e solo il tempo lo stabilirà.
Le indiscrezioni a cui facevo riferimento sono due, la presunta disponibilità di Dzeko ad attendere una settimana per verificare che l'interesse del Milan sia definitivamente tramontato, e l'ipotesi che la società rossonera, così come Inter e Samp, possa ricevere in anticipo di un anno i milioni derivanti dai diritti televisivi.
Dzeko, a mio parere, è destinato a diventare uno degli attaccanti più forti del mondo. E' vero che fino ad oggi è stato testato solo nel campionato tedesco, ma è altrettanto vero che in questo momento la Bundesliga ha ben poco da invidiare alla nostra Seria A ... il nostro campionato sta perdendo posizioni, e se la Premier Leage inglese e la Liga spagnola sono ormai superiori di alcune spanne rispetto alla Serie A, Bundesliga e Ligue 1 ci hanno ormai raggiunti.
Sono in disaccordo con chi afferma che l'attacco del Milan, tutto sommato, è il reparto che ha meno necessità di essere modificato.
Se rimane il Dinho si finirà per utilizzare il 4-3-3, e tornerebbe d'attualità il problema del sostituto di Pato e dello stesso Dinho, inoltre avremo ancora tre attaccanti per un solo posto da centravanti.
Un eventuale acquisto di Dzeko non lo vedrei come un'operazione mediatica per tacitare i tifosi poco evoluti, perchè una simile operazione comporterebbe le cessioni di Hunty e del Dinho aprendo interessanti prospettive per la prossima stagione.
Condivido, invece, che sarebbe opportuno mettere mano a centrocampo e sulle fasce.
Ronaldinho ha un'offerta di 40 mln di dollari per quattro anni dai Galaxy, il Milan gli offre un biennale a 4 mln di euro annui a partire dal luglio 2011 ... tra le due proposte non c'è confronto.
Inoltre la Soccer League americana non paga i cartellini dei giocatori provenienti dai campionati europei, ma li prende a scadenza.
La scelta che potrebbe fare il Gaucho è di giocare l'ultima stagione al Milan, come da contratto, e poi, ormai libero di decidere il proprio futuro, sottoscrivere il ricco contratto con i californiani. Ma con quale spirito e con quali stimoli giocherebbe la sua ultima stagione in rossonero?
Per cedere Dinho mi accontenterei anche di 5 mln (una simile cifra forse gli americani sarebbero disposti a spenderla), che aggiunti ai 15 di Hunty (Bayern?) e ai 23 dei due ingaggi lordi renderebbero possibile l'operazione Dzeko.
Fatte queste premesse, ecco il "delirio" citato nel titolo:
lo scorso anno il modulo Leonardo prevedeva Dinho a presidiare il suo monolocale sulla sinistra, Pato a marcare stretto il guardalinee sulla destra, e Borriello a combattere tutto solo in mezzo alla difesa avversaria.
Il Pato di Ancelotti, invece, agiva da seconda punta. Ma tendeva a svariare su tutto il fronte d'attacco lasciando sempre il centravanti troppo solo.
Proviamo ad immaginare un attacco composto da Borriello e Dzeko, entrambi dotati di fisico ma anche di dinamismo, con Pato libero di muoversi alle loro spalle e sfruttare con i suoi inserimenti i varchi aperti dai due centravanti. Pato sarebbe una via di mezzo tra un centravanti arretrato e un trequartista, e in quella posizione potrebbe dare libero sfogo al suo estro e alla sua fantasia.
Alle sue spalle Pirlo, affiancato da due mediani come Flamini e Ambrosini, potrebbe dedicarsi principalmente al compito di innescare le tre frecce là davanti invece che essere obbligato a fare il mediano puro come lo scorso anno.
C'è anche da considerare che lo scorso anno le opzioni a disposizione di Pirlo erano quelle enunciate poc'anzi: Dinho ad attendere palla sui piedi di qua, Pato defilato di là, Seedorf a fargli da tappo poco più avanti e Borriello ingabbiato in area.
In definitiva ammetto che l'idea di Pato alle spalle di Dzeko e Borriello potrebbe sembrare balzana, ma sarei curioso di verificarne la fattibilità sul campo ... ed in ogni caso non è altro che un delirio di una notte di mezza estate ...